Perugia, calci e pugni per evitare le manette

Dopo un inseguimento in via del Macello la polizia riesce a bloccare due tunisini con numerosi precedenti penali

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Di nuovo via del Macello. Gli agenti del reparto prevenzione crimine, nel corso di un servizio di pattugliamento, ha notato giovedì pomeriggio due individui sospetti. Si aggiravano all’interno dei locali dell’Ottagono, dietro alla stazione e, non appena hanno visto gli agenti, hanno cercato di scappare.

La fuga Immediata la reazione della polizia che ha iniziato ad inseguire i due fuggitivi.Uno dei due uomini è stato bloccato poco dopo, dal momento che si era introdotto in un vicolo senza uscita, dopo aver reagito alla presa tentando di divincolarsi con calci e pugni. Dopo essere stato ammanettato l’uomo è stato portato in questura mentre l’agente con cui si è scontrato ha riportato contusioni e una prognosi di sette giorni. Neanche con le manette ai polsi l’uomo, un tunisino classe 1983, si è calmato: ha continuato ad insultare e a tirare calci al poliziotto.

Carriera criminale Un altro agente ha invece bloccato il secondo straniero, un tunisino di 38 anni che, prima di essere ammanettato a sua volta, ha preso a spinte e a calci la polizia, provocando una lesione al ginocchio a un agente. In questura è emerso che i due sono irregolari sul territorio italiano e con numerosi precedenti. Il più anziano è arrivato in Italia sbarcando a Lampedusa nel 2008 e, una volta arrivato a Perugia, ha intrapreso una carriera criminale fatta di spaccio e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Precedenti Il suo connazionale, invece, oltre a essere noto alle forze dell’ordine per spaccio e violazione delle disposizioni in materia di ingresso nel territorio, ha anche precedenti per danneggiamento, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, nonché reati contro il patrimonio. Arrestati per resistenza, sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo che si è svolto venerdì mattina. Dopo la convalida dell’arresto da parte del Gip, sono stati sottoposti a provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale.

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