Provincia di Perugia, bilancio approvato

Il consiglio ha votato a maggioranza il documento di previsione 2016-2018: soddisfatto il presidente Mismetti

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Con sette voti favorevoli, uno contrario (Enea Paladino) e tre astenuti (Giampiero Panfili, Floriano Pizzichini, Massimo Perari) il consiglio provinciale di Perugia ha approvato il bilancio di previsione 2016-2018.

Mismetti Presentando il documento, il presidente della Provincia, Nando Mismetti, ha ricordato che «per portare il bilancio in equilibrio sono serviti vari provvedimenti, senza dimenticare che il quadro generare dell’ente rimane di grande difficoltà. Quello che ci fa ben sperare per il 2017 è il ricavato di circa 5 milioni di euro dalla vendita dell’edificio della ex Procura della Repubblica. Questi proventi saranno investiti nella manutenzione ordinaria di strade e edifici scolastici»

I numeri Entrando nel dettaglio del documento contabile, il dirigente Alberto Orvietani ha spiegato che «siamo riusciti ad approvare il bilancio del 2016 in condizioni veramente difficili. Anche quest’anno è stato caratterizzato dall’incertezza sulla tipologia e sul quantum delle risorse disponibili, situazione che ha causato il prolungarsi dell’esercizio provvisorio fino alla scadenza prevista per l’approvazione del bilancio (31 luglio 2016) e la gestione provvisoria oltre tale scadenza. Rispetto al 2010 (l’ultimo anno in cui la gestione finanziaria era da considerarsi normale), l’Ente oggi ha 54 milioni di euro in meno per la gestione delle sue funzioni. È vero che a seguito della Legge Delrio si hanno meno funzioni da gestire e un numero più esiguo di dipendenti, ma il taglio è risultato molto pesante. Fino ad aprile scorso veniva stimato un disavanzo per il 2016 di circa 18 milioni, ma grazie ad alcuni correttivi – che si sono succeduti nei mesi successivi fino a settembre – è stato colmato. Tra questi troviamo la possibilità di procrastinare di due anni il pagamento delle rate dei mutui; la ripartizione del contributo di 245 milioni per viabilità ed edilizia scolastica che alla Provincia di Perugia sono andati circa 3,8 milioni; un contributo di 48 milioni per la copertura delle spese derivanti dall’esercizio delle funzioni fondamentali e all’Ente di Piazza Italia è stato riconosciuto un importo di 2.100 mila euro; ancora, vi è stata la rinegoziazione dei mutui con la Cassa Depositi e Prestiti che ha portato a un risparmio di 1.850 mila euro; il contributo per i sovranumerari che la Legge di Stabilità prevedeva di 20 milioni per il pagamento di stipendi e all’amministrazione provinciale di Perugia è stato attribuito poco più di un milione.
E’ stata data la possibilità di utilizzare avanzi liberi e destinati; è stata riconosciuta all’ente la somma di 768 mila euro quale trasferimento statale riguardante l’esenzione del versamento IPT in caso di riscatto del locatario. Inoltre, il provvedimento che stabilisce che per le Province e Comuni colpiti dal sisma, l’esigibilità delle rate relative alle annualità 2016 e 2017, dei prestiti in essere con C.D.P. alla data 24 agosto 2016, è differita negli anni immediatamente successivi alla scadenza del normale ammortamento, con un risparmio di rata, per l’anno in corso, di circa 3 milioni e 600 mila euro. L’ultima posta che ha consentito di chiudere il bilancio è il rimborso, richiesto alla Regione, delle spese sostenute per l’esercizio delle funzioni regionali e cioè quegli oltre 5 milioni di euro che è la quantificazione dei costi che la Provincia ha sostenuto per assolvere le funzioni di ambiente, lago Trasimeno, trasporti pubblici e viabilità regionale. La somma di tutti questi provvedimenti assommano a 18 milioni di euro, che è il disavanzo stimato lo scorso aprile».

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