San Gemini, Trotti: «Lottiamo da dentro»

La crisi in consiglio comunale sembra destinata ad acuirsi. L’ex assessore: «Il sindaco Grimani è l’ago della bilancia, ma la maggioranza non esiste più»

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«Ormai il sindaco di San Gemini è condannato: deve essere sempre presente quando in consiglio si vota un atto qualsiasi e deve augurarsi che i consiglieri di maggioranza facciano lo stesso. Perché basterà una sola assenza per farli rischiare di ‘andare sotto’. Il consigliere Fabio Laurucci ed io, infatti, voteremo di volta in volta sulla base dei contenuti degli atti che saranno sottoposti al consiglio e, di sicuro, non voteremo il bilancio consuntivo, quando il sindaco si deciderà a portarlo in aula per la discussione».

«Azione responsabile» Mimma Trotti, l’ex vice sindaco di San Gemini, alla quale il sindaco Leonardo Grimani aveva tolto la delega,  è determinata ad andare avanti sul percorso tracciato dai segretari provinciali di Sinistra Italiana e Partito della Rifondazione Comunista: «E come me Laurucci – conferma – insieme al quale abbiamo dato vita ad un gruppo consiliare autonomo. La nostra sarà una ‘opposizione da dentro’ e non faremo sconti a Grimani, ma di sicuro la nostra sarà un’azione responsabile, perché non ci consideriamo certo come parte integrante dell’opposizione naturale, rappresentata dalle forze politiche che hanno perso le ultime elezioni, mentre noi abbiamo contribuito alla vittoria della lista che ha permesso al sindaco di essere rieletto. Anche se poi il trattamento che abbiamo ricevuto non è stato conseguente».

Il bilancio Tanti che, di sicuro, dice Mimma Trotti, «non voteremo il bilancio consuntivo, che riteniamo non abbia i requisiti per essere approvato e non a caso il sindaco non lo porta in consiglio per la discussione nonostante i ripetuti richiami che provengono dalla Prefettura, visto che il termine per la sua approvazione è già scaduto da tempo. Grimani, che sa di rischiare perché qualche consigliere di maggioranza nutre le stesse nostre perplessità sul documento e potrebbe sfilarsi in occasione del voto, tergiversa, ma non potrà farlo ancora per molto».

Gli equilibri La situazione attuale del consiglio comunale di San Gemini, infatti, è quanto mai precaria: il gruppo di maggioranza risulta composto da sei consiglieri David De Santis, Ivana Bouchè, Stefano Gregori, Roberto Francesacangeli (tutti e quattro sono anche assessori), Angelo Camilli e Luca Federici. A rappresentare l’opposizione ci sono, invece, Silvano Fredduzzi (presidente del consiglio), Luca Ferrotti, Sara Masci e Sandro Francescangeli. Il gruppo che andranno a costituire Mimma Trotti e Fabio Laurucci, come si vede, porterebbe alla perfetta parità – visto che i due sono decisi a non votare il bilancio – al momento decisivo. Il voto del sindaco – se nessuno della maggioranza ‘marcherà visita’ – farà la differenza.

Il bilancio Al momento, però, non si sa ancora quando il bilancio consuntivo del Comune di San gemini arriverà in aula: «La convocazione del consiglio deve arrivare cinque giorni prima – dice Mamma Trotti – e visto che io non l’ho ancora ricevuta, questo mi fa pensare che anche la settimana prossima potrebbe passare invano. A questo punto – visto che avremmo dovuto votarlo entro il 30 aprile – credo che la Prefettura non potrà concedere ancora altro tempo»

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