Tecnologia e start up: rinasce Fontivegge

Perugia, hub tecnologico e coworking per la ripresa economica dell’area. Opposizioni contro i progetti: «Romizi ha fallito»

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Nuovo e ulteriore passo in avanti verso la riqualificazione urbana di Fontivegge e del Bellocchio con il via libera, da parte del consiglio comunale, della variante al piano regolatore.

Il restyling della zona Fontivegge

Priorità Ultimo passaggio, dunque, per quella che è stata sempre considerata una priorità della giunta di palazzo dei Priori, la riqualificazione di uno dei principali punti di accesso alla città, per cui l’amministrazione si è spesa sia attraverso il progetto di Agenda urbana che con la partecipazione al bando del governo per la sicurezza e lo sviluppo delle periferie. «Con i 16,3 milioni del progetto – hanno spiegato gli assessori Prisco e Fioroni – non ci sarà nessun aumento di cubature, ma un riutilizzo virtuoso dell’esistente in modo da rendere vitali e vissuti spazi al posto del degrado e dei balordi».

Il parcheggio

Parcheggio Oltre venti saranno gli interventi che riguarderanno l’area della stazione e del Bellocchio, a partire dalla riqualificazione del parcheggio ex Metropark con l’obiettivo di garantire una migliore accessibilità a tutta l’area della stazione e realizzare un parcheggio interamente pubblico, il recupero dell’edificio ex scalo merci per la realizzazione di un centro di grafica avanzata che dovrà diventare un polo di attrazione di livello nazionale, con uno spazio per gli youtuber e per la cosiddetta biblioteca delle nuvole, la più grande d’Italia.

L’hub Nell’ottica dell’assessore Fioroni, il ‘centro’ rappresenterà un luogo della creatività e dell’intrattenimento in grado di catalizzare tutte le realtà presenti nel territorio cittadino e promuovere talento ed innovazione. Un luogo d’incubazione d’impresa interamente legato alla grafica e al gaming, con un laboratorio di programmazione, strumenti condivisi per digital, video, music, programmazione e videogiochi sfruttando lo straordinario potenziale della Perugia #Ultradigitale». All’interno troverà spazio la più grande biblioteca di fumetti in Italia, animata da un fitto calendario di incontri e workshop con esperti del settore della comunicazione, per garantire la più alta formazione tecnico-scientifica e professionale, l’universo dei vari free lance creativi del territorio troverà un luogo in cui formarsi e lavorare, dando vita a ricerca e sperimentazione congiunta, in cui sviluppare progetti pilota che potrebbero riguardare, ad esempio, la creazione di una web series o di un video gioco, o addirittura la nascita di nuovi youtuber.

Il progetto per Fontivegge

Impresa e tecnologia «Fontivegge torna al centro della progettazione cittadina – ha chiarito l’assessore – e soprattutto nuovo territorio per la nascita dell’impresa in un ambiente tecnologicamente avanzato, anche grazie alle sinergie che questo luogo saprà sicuramente sviluppare con il coworking di Fontivegge, che rappresenterà il luogo privilegiato per ospitare e incubare start up all’interno del nuovo hub tecnologico della città». La Fontivegge che verrà, sottolineano gli assessori, sarà il frutto di un’accurata ed innovativa pianificazione che rigenera la città, con contenuti intelligenti, inserendo nel cuore del disagio urbano, il cuore intelligente delle città, grazie soprattutto, al contributo dei giovani.

Economia «Questa vocazione complessiva dell’area di Fontivegge-Bellocchio  – ha specificato l’assessore al marketing territoriale – ha l’ambizione di mettere un tassello importante anche dal punto di vista della politica economica, ridando un’occasione di sviluppo ad una zona per lungo tempo in difficoltà». Sotto il profilo prettamente tecnico la variante consentirà al Comune di attuare autonomamente i servizi pubblici utilizzando nei termini previsti i finanziamenti ottenuti mentre nelle altre aree, non di competenza del Comune, si lasciano intatte le prerogative in capo alle Ferrovie dello Stato. «Nella progettualità complessiva di Fontivegge – ha concluso Fioroni – il quartiere deve diventare, altresì, un nodo intermodale della città, favorendo l’utilizzo dei sistemi di mobilità alternativa e dolce (minimetrò, percorsi pedonali) disincentivando l’uso dell’auto privata».

Lo skate park in piazza del Bacio

Opposizioni Se Fontivegge sogna un nuovo inizio, non secondo tutti i consiglieri è questa la strada da intraprendere per la rinascita di un quartiere per troppo tempo dimenticato. Al di là del consigliere Camicia, che da tempo ormai sembra far parte dell’opposizione, sia il Pd, che ha votato contro, che il Movimento 5 stelle, che si è astenuto, bocciano su tutta la linea i progetti della giunta. Promesse disattese, quelle fatte in campagna elettorale, secondo la capogruppo Rosetti e un progetto troppo fumoso e generico che non risponde alle reali necessità della popolazione anche per l’opposizione del Pd che ha rimarcato come il progetto presentato dalla giunta per il bando periferie del governo sia arrivato 86esimo e sia stato finanziato solo per ‘concessione’ del governo di centro sinistra. 

 

Mancanza di visione E mentre la maggioranza assicura che il progetto verrà presentato e condiviso, passo passo, sia con il consiglio comunale che con la cittadinanza, secondo Arcudi «nonostante i proclami, negli ultimi mesi nessuna iniziativa concreta è stata assunta su Fontivegge. Per anni il centro-destra ha gettato fango sulla città definendola una nuova Kabul o Baghdad, salvo poi nascondersi nel momento in cui è passata al governo, in quanto assente. Romizi ha detto che su Fontivegge si giocava la faccia, ed oggi quel quartiere non ha beneficiato di alcun intervento perché la giunta non ha alcuna visione della città. Si limita ad inaugurare le opere volute da altri o realizzate con fondi di altri»

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