Ternana: «Obiettivo? Far felici i tifosi»

Ultime prove anti Cesena: Angiulli in lizza per una maglia. Albadoro fiducioso: «Cene e gruppo, siamo come una famiglia». Rocca Rossoverde risponde ai tifosi del Perugia

Condividi questo articolo su

di S.F.

«Non usciamo dal campo finché non segnate, forza». Questa una delle ultime frasi di Sandro Pochesci rivolta ai suoi attaccanti durante la seduta pomeridiana di giovedì, a due giorni dalla sfida casalinga con il Cesena: la Ternana vuole i primi tre punti della stagione al cospetto dei romagnoli e il tecnico rossoverde continua a ‘martellare’ le punte – gli effetti positivi a Salerno ci sono stati – sulla finalizzazione. Tra loro c’è Diego Albadoro che, sbloccatosi nel torneo cadetto all’Arechi’, vuol proseguire il buon momento personale in terra romagnola: «Ho rischiato di andar via in estate, ma poi sono rimasto e di questo sono felice. Voglio giocarmi bene questa chance». Intanto uno dei club affiliati a via Aleardi, il club Rocca Rossoverde, risponde ai tifosi del Perugia che mercoledì hanno annunciato il ‘forfait’ per il derby.

Falso allarme per Filippo Tiscione

PARLA DIEGO ALBADORO, VIDEO

Ballottaggio in vista Lunga seduta quella di giovedì al ‘Taddei’, sotto lo sguardo del ds Luca Evangelisti, di Maurizio Caccavale e del dirigente – segue i giocatori giallorossi in prestito – della Roma Federico Balzaretti, a Terni per vedere da vicino l’evoluzione di Alessandro Bordin. Particolare focus al 4-3-1-2 con Valjent e Favalli esterni, Angiulli interno sinistro e Tiscione (problemi all’adduttore nel finale, alternato con Tremolada nel ruolo) alle spalle di Finotto e Albadoro. Poi dentro Varone in luogo dell’ex Pisa, in ballo per una maglia da titolare sabato; ancora a parte Gigli, Bombagi (che ha partecipato tuttavia alla partitella), Signorini e Zanon, out Battistoni. Nella parte conclusiva un quarto d’ora dedicato ai tiri in porta degli attaccanti e all’attacco della porta da cross laterale. Da qui – mancavano i gol – l’input motivazionale di Pochesci: «Non usciamo finché non segnate». Quindi via i difensori e ultimi tocchi per Montalto e compagni.

Balzaretti ha assistito all’allenamento

I TIFOSI DEL PERUGIA ANNUNCIANO IL ‘FORFAIT’ PER IL DERBY E ATTACCANO

Albadoro e la B ritrovata Lanciato nel calcio ‘senior’ da Marco De Simone – Giugliano – nella stagione 2007-2008, Albadoro è uno degli ex Unicusano Fondi giunti in rossoverde nel corso dell’estate. A Salerno il primo gol della carriera in B dopo la parentesi non brillante di Bari: «Mi piace molto – spiega sulle sue caratteristiche – venire incontro, giocare fuori dall’area e aiutare i compagni, per questo il mister mi massacra a volte in allenamento. Non mi piace toccare pochi palloni, ecco; a Salerno ho esultato molto perché erano quattro anni non giocavo in serie B per vari problemi di carattero fisico, con tre crociati operati. La mia carriera ne ha risentito e grazie alla società ora mi sono ritrovato nel torneo cadetto, spero di fare bene. Come giocatore – prosegue – di riferimento prendo Ibrahimović perché sa fare qualsiasi cosa, è completo. Direi che le favorite sono Empoli, Palermo, Bari e altre squadre in grado di lottare per le prime posizioni».

La visita bianconera La batteria offensiva delle ‘Fere’ è corposa. La piazza tuttavia si attendeva un colpo last minute per chiudere la campagna acquisti e invece – né Sforzini né Manconi – la permanenza del campano ha fatto cambiare le carte in tavola: «Lo sapevamo che la piazza voleva – l’opinione di Albadoro – un attaccante di nome, ma ci stiamo comportando bene come visto nelle prime due partite e in ritiro. Ora c’è una gara importante sabato e vogliamo giocare bene come fatto a Salerno: loro giocano con il 3-5-2 e hanno buoni giocatori, faremo la nostra partita. Attacheremo alti, cercando di mettere sul terreno di gioco le nostre manovre. Il mister in generale non vuol mai buttare via la palla. Il 3-3 dell’Arechi’? Purtroppo – l’analisi –  il secondo tempo ci siamo abbassati troppo e siamo stati fortunati sul gol del 2-3, dovevamo approfittarne. Dobbiamo migliorare l’interpretazione del match forse, anche se senza rigore credo che il risultato non sarebbe cambiato: loro facevano solo cross con Vitale e nulla più, non erano pericolosi nel finale. Di certo c’è da migliorare, intanto abbiamo fatto un po’ di cene tutti insieme per fare gruppo: siamo come una famiglia qui».

TERNANA, BUON AVVIO MA CON ‘MAL DI VANTAGGIO’

Fiducia a Finotto e Albadoro

L’addio sventato e la scommessa Non era un mistero che dietro ad Albadoro ci fosse il forte interessamento della Juve Stabia, squadra – in quel gruppo c’erano anche Scognamiglio del Cesena, Salif Dianda, Jerry Mbakogu e Leonardo Pavoletti – dove ha già militato nell’annata 2010-2011: «In estate – ammette – c’è stata una trattativa, conosco il presidente e mi stima. Poi Ranucci mi ha chiamato e abbiamo preso la decisione insieme: mi faceva piacere giocare in B e sono felice; per quel che concerne la scommessa, Pochesci ha detto che quattro-cinque punte andranno in doppia cifra e lui ci offre la cena di pesce. Sono ottimista sulla questione, alla fine il mister gioca un calcio offensivo e propositivo: se ci riusciamo andremo ai playoff. Ci troviamo a nostro agio con lui. Il tifo? Belle impressioni, ci danno sempre la carica giusta e il nostro obiettivo è farli felici».

La curva nord rossoverde

Derby e tifo assente, replica rossoverde Dopo l’attacco alla nuova proprietà Unicusano e alla piazza da parte dei supporter della nord biancorossa, i primi a prendere posizione sono i tifosi del club Rocca Rossoverde: «Siamo sinceramente – la nota – stupiti dal farneticante comunicato di una frangia della tifoseria perugina. Come club non vogliamo entrare nel merito di questioni ultras ma non possiamo non ricordare come loro siano stati fra i primi ad accettare le regole di quel calcio moderno che adesso contestano. Il fatto che non parteciperanno alla trasferta di Terni anch’esso non è una novità assoluta. Abbiamo in archivio foto di derby giocati a Terni dove la rappresentanza perugina non arrivava a cento unita. La squadra di calcio, abbiamo sempre sostenuto, rappresenta la città, i suoi simboli ed i suoi colori ed infatti la ternana scenderà in campo con le sue uniche maglie rossoverdi, con il suo stemma recante il proprio fiero drago e la partita sarà presentata da tutti i siti come Ternana-Perugia. Diverso è il discorso che vale per la proprietà delle stesse società, esse sono società private con completa autonomia dai tifosi e dalla politica. Mi meraviglio che i tifosi perugini si scandalizzino dell’accostamento Unicusano a Ternana quando ad oggi metà curva ospiti del Curi è chiusa per far notare lo sponsor che campeggia sui gradoni. Se c’è una tifoseria che, suo malgrado, si deve vergognare delle società che hanno gestito la propria squadra calcio questa è proprio il Perugia. Protagonisti del calcio scommesse e protagonisti, grazie a Gaucci, del calcio abbinato ai rotocalchi ed alle cronache giudiziarie. Protagonisti poi del calcio ‘internazionale’ schierando in rosa il figlio di un dittatore come Gheddafi. Insomma ce n’è abbastanza per vergognarsi e non guardare a casa d’altri. Vorremmo spendere anche una parola per ricordare che il vero derby si dovrebbe giocare tra due soggetti che abbiano delle affinità storiche o culturali. Noi siamo umbri e voi etruschi, quindi umbri per caso. Noi abbiamo una popolazione di estrazione operaia e ne andiamo fieri, voi avete un’estrazione contadina ma invece di andarne fieri avete pensato bene di riconvertirvi in un paese di impiegati grazie ad una stortura politica che prevede una regione piccola come l’Umbria e permette al capoluogo di provincia di mantenersi grazie al lavoro svolto dal resto degli abitanti della regione. Per noi il calcio e lo sport in generale debbono essere uno strumento per accomunare e non dividere e soprattutto deve servire per far star bene le persone e non per generare rivoluzioni. Le rivoluzioni – concludono – si fanno per cose più serie e casomai decidessimo di farle sarete i primi ad essere informati».

Daniele Cacia in arrivo al Liberati con la magia del Cesena

‘Fischietto’ siciliano Undicesimo incrocio con la Ternana per Saia. L’ultimo, in ordine di tempo, nell’unico successo ottenuto da Carmine Gautieri alla guida dei rossoverdi, nell’1-0 al Cittadella dello scorso gennaio; nei restanti precedenti cinque vittorie e quattro sconfitte (la più recente contro l’Hellas Verona, 0-3 al ‘Liberati’). Saia sarà coadiuvato da Bellutti e Grossi, quarto ufficiale Alessandro Chindemi della sezione di Viterbo.

‘Ravenna Top Cup’ e ‘Serilli’, triplo ko Rossoverdi impegnati nel torneo internazionale, con doppia gara a Ponte Nuovo nella giornata inaugurale. Sconfitta di misura per 1-0 contro il Maliseti Prato per i classe ’05 rossoverdi, quindi 7-0 al cospetto dei pari età del Milan; ultime sfide con Rijeka, Celta Vigo e Lodigiani Roma. Per quel che concerne i giovanissimi fascia ’B’ di Cecchetti, al torneo ‘Elio Serilli’ è arrivato il ko per 6-0 nel derby con il Perugia.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli