Terni, appalto pulizie: pomeriggio di tensione

‘Blitz’ dei lavoratori in Comune. Ottenuta una riunione con il responsabile del procedimento per venerdì mattina: «Non molliamo»

Condividi questo articolo su

Un appalto sbagliato. Questo sostengono da tempo i lavoratori incaricati delle pulizie in tutta una serie di edifici del Comune di Terni, transitati nei mesi scorsi dall’emiliana Colser alla calabrese Punto Services che si è aggiudicata l’appalto con un ribasso di circa il 60% rispetto al prezzo base fissato da palazzo Spada. Maxi ribasso e quindi maxi taglio di ore e compensi, con tutta una serie di effetti collaterali tutt’altro che graditi a chi si ritrova, ora, a correre da una parte all’altra della città per guadagnare cifre che raramente superano i 400 euro mensili.

APPALTO PULIZIE, LAVORATRICI ALLA FAMEVIDEO

La battaglia, condotta insieme ai sindacati Filcams Cgil e Uiltucs Uil, giovedì pomeriggio – in occasione della seduta del consiglio comunale, è sbarcata di nuovo a palazzo Spada dove i lavoratori (26, per la maggior parte donne) hanno dovuto letteralmente alzare la voce per essere ricevuti dal sindaco e dalla conferenza dei capigruppo. In un clima di tensione sono riusciti a ‘scucire’ al primo cittadino l’impegno a convocare, per venerdì mattina, il responsabile unico del procedimento – Saverio Vista – per ottenere spiegazioni sulle presunte mancanze della società che si è aggiudicata l’appalto.

Il punto Aspetti che – per maestranze e sigle sindacali – potrebbero portare il Comune a rilevare ‘non conformità’ nei confronti della società appaltatrice, anche relative all’applicazione del Contratto collettivo nazionale di settore. Il punto con sindacati e lavoratori verrà fatto sempre venerdì mattina, dopo la riunione.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli