Terni, Ast e enti locali: chi mente sui soldi?

La ThyssenKrupp dice che gli impegni non vengono rispettati, ma Regione e Comune smentiscono. Lunedì fabbrica ferma per ferie

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Magari è solo un difetto di comunicazione, ma siccome la faccenda si ripropone in ogni occasione, forse sarebbe il caso di fare chiarezza. Perché è davvero strano: si sorridono, si fanno tanti salamelecchi, ma poi ripetono sempre lo stesso motivetto stucchevole.

Massimiliano Burelli

Massimiliano Burelli

L’Ast Venerdì scorso, al Mise, l’ad di ThyssenKrupp Ast, Massimiliano Burelli ha riproposto le lamentazioni che ormai partono in automatico: «Mentre noi rispettiamo gli impegni – è stata la sintesi del suo discorso – gli investimenti di governo e enti locali su infrastrutture e ambiente languono».

Regione-Comune Nel corso dell’incontro al Mise, ha però fatto sapere la Regione Umbria, il vice presidente Fabio Paparelli e il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo «hanno illustrato gli stati di avanzamento sulle infrastrutture: il totale finanziamento della Orte-Civitavecchia con l’avvio dei lavori sui primi 8 chilometri; l’imminente firma della convenzione tra Regione ed Rfi per la progettazione e la esecuzione dei lavori, da parte di quest’ultima, relativi al collegamento ferroviario con la piastra logistica; l’avvio della progettazione esecutiva della bretella Prisciano-San Carlo».

Fabio Paparelli

Fabio Paparelli

I soldi Il vice presidente Paparelli, sempre al Mise «ha inoltre evidenziato che la Regione, ha riconfermato la disponibilità, per investimenti di efficientamento energetico e di sostenibilità ambientale, di risorse finanziarie pari a 5 milioni di euro, come previsto dall’accordo del 3 dicembre 2014 nonché il reperimento delle risorse per corrispondere all’impegno legato alla riqualificazione del personale delle imprese dell’indotto. Tali risorse – ha sottolineato Paparelli – vanno ad aggiungersi agli ulteriori stanziamenti predisposti dalla Regione per l’area di crisi Terni-Narni, per circa 30 milioni, aggiuntivi rispetto alle risorse che verranno mese a disposizione dal governo Renzi, in esito alla istanza di riconoscimento di area di crisi complessa».

L'Ast

L’Ast

Settembre Magari se ne riparlerà a settembre, visto che a viale Brin si ferma praticamente tutto: il reparto Acciaieria si fermerà alle 6 di lunedì per ripartire dopo tre settimane esatte, alle 6 di lunedì 29. Due settimane di stop, invece, per i reparti Pix 1 e 2, Centro di finitura, Lac e Tubificio (fino alle 6 del 22 agosto). La Forgia riparte tra il 4 e l’11 settembre.

Le modalità La fermata collettiva è stata individuata nel periodo 8-22 agosto. Per quanto riguarda i periodi eccedenti i sindacati fanno sapere di aver «chiesto e  ottenuto l’apertura della cassa integrazione ordinaria».

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