Terni, dissesti stradali e sinistri: il ‘richiamo’ per il Comune

Nel 2022 la percentuale sul totale ha superato il 72%: 51 richieste di lesioni e danni materiali per buche e tombini

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di S.F.

I dati sono ormai vecchi – parliamo del report consuntivo sul controllo strategico, approvato giovedì in giunta – considerando che riguardano il 2022 e si è in attesa dei nuovi. Tuttavia il trend è confermato e allora ecco che torna il richiamo per palazzo Spada su un tema assai attenzionato: lo stato delle strade e le conseguenze che ne derivano. C’è un ‘alert’ per l’Ente, tra l’altro non l’unico in un documento che è destinato a creare grattacapi per alcuni contenuti.

SETTEMBRE 2023, DECINE DI MIGLIAIA DI EURO PER DEBITI FUORI BILANCI
APRILE 2023, I DEBITI FUORI BILANCIO PER LE BUCHE
IL PROBLEMA SINISTRI NEL 2020

I dati

Il problema

«Il dissesto stradale si conferma la principale causa delle denunce per lesioni e danni materiali. Nell’arco temporale 2018/2022 gli incidenti di tale tipologia non sono mai scesi al di sotto del 72% del totale dei sinistri, ad eccezione dell’anno 2020 in cui hanno registrato un valore del 65,71%», viene specificato nel report preparato dalla direzione generale di palazzo Spada. Il mirino è in particolar modo sui problemi creati da buchi e tombini, principali cause di denunce per lesioni e danni materiali (51 nel 2022): la percentuale è scesa rispetto all’ultimo rilevamento, ma resta comunque alta. Il resto dipende invece da alberature, animali selvatici e sentieri della cascata delle Marmore. Che si fa? «Si richiama, pertanto, l’attenzione dell’amministrazione sulla necessità di garantire un’adeguata manutenzione del manto stradale».

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