Terni, indagine Milot: processo per sei

Erano stati arrestati dalla polizia perché ritenuti di fare parte di una banda specializzata in furti. Altri tre sono latitanti

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A quasi due anni di distanza dagli arresti con cui la squadra Mobile di Terni, attraverso l’operazione Milot, aveva sgominato una banda albanese specializzata in furti in abitazione, il tribunale di Terni ha rinviato a giudizio sei persone il cui processo inizierà il prossimo 23 maggio di fronte al collegio giudicante.

A giudizio La decisione è stata assunta mercoledì mattina dal gup Federico Bona Galvagno che ha accolto le richieste formulate in aula dal pm Raffaele Pesiri. In precedenza il tribunale del Riesame, per due volte, aveva annullato l’ordinanza di custodia cautelare che aveva portato in carcere nove persone, tutte di nazionalità albanese. Di queste, tre sono attualmente irreperibili sul territorio nazionale e le loro posizioni sono state stralciate, in attesa dell’individuazione.

Le difese Per gli altri sei, invece, la prospettiva è quella del processo anche se l’avvocato Massimo Proietti, che ne difende cinque, si dice convinto che «il giudizio già espresso dal Riesame sugli elementi raccolti dagli inquirenti, rappresenti già di per sé un elemento chiaro e inequivocabile nell’ottica del futuro giudizio». Fra i difensori dei sei figurano anche gli avvocati Francesco Mattiangeli e Daniela Paccoi.

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