Terni: «No razzismo, ma troppi stranieri»

Tra i giovani ternani le idee sono divergenti: «Finché si uccidono tra loro ben venga», dice uno. La replica: «Solito razzismo spicciolo»

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di Giulia Argenti

«Gli immigrati a Terni stanno diventando un problema serio. Si sente con sempre più frequenza di risse e violenze varie in città, finché si uccidono tra loro ben venga, peccato che spesso coinvolgano anche persone che non c’entrano nulla». A parlare è un ragazzo ternano di 26 anni che sulla questione immigrati ha le idee molto chiare: sono troppi, non devono più entrare. Gli ultimi fatti di cronaca, dall’omicidio di via Galvani, agli scontri in via Carrara, fino alla più recente rissa con coltelli tra bande rivali a piazza dell’Olmo – senza dimenticare il drammatico caso di David Raggi – hanno di nuovo portato al centro dell’attenzione la questione immigrati a Terni. Un tema su cui l’opinione pubblica resta divisa. Ma cosa ne pensano i più giovani? Lo abbiamo chiesto ad alcuni di loro.

Il luogo della rissa di domenica

I più agguerriti «Non se ne può più, domenica sera sono venuti a darsele proprio sotto casa mia. Se sono intervenuto? Certo che no, non avevo alcuna intenzione di beccarmi una coltellata, poi se si ammazzano tra loro mi fanno solo un favore. La vera colpa è del Comune che sull’emergenza stranieri è completamente assente. Se non se ne occupa il sindaco perché dovrei farlo io? Sono senza lavoro, i miei problemi sono altri» racconta un ragazzo mentre svuota il carrello sulla cassa di un supermercato del centro. «A quanto pare ormai la pensiamo tutti allo stesso modo. Evidentemente qualche ragione ce l’avremo no?» gli fa eco la cassiera, anche lei giovanissima. Poco lontano due ragazze escono frettolosamente da un bar e vengono fermate da uno straniero che chiede l’elemosina: «Oggi è la terza volta che mi importunano – si sfoga una di loro – ma perché non vanno a cercarsi un lavoro come tutti? Alcuni almeno ti chiedono qualche euro con gentilezza, certi li pretendono proprio, ti inseguono fino alla porta di casa».

UNA RISSA NOTTURNA – IL VIDEO

Uno straniero a processo

Emergenza o razzismo «da paese»? Sarebbe comunque errato sostenere che, come afferma la cassiera, sul tema dell’immigrazione le posizioni dei giovani ternani siano univoche. Sono molti infatti i ragazzi che pur ammettendo di aver notato una più massiccia presenza di immigrati in città, criticano le posizioni dei loro coetanei, motivate, a loro dire, più da un razzismo «da paese» che da una vera emergenza.

Un controllo

La percezione «Penso che sicuramente il numero degli immigrati a Terni sia aumentato negli ultimi anni, ma, anche se non ho dati sottomano, non credo che il dato sia più alto rispetto alla media nazionale (in realtà gli stranieri a Terni sono l’11.5% sul totale della popolazione, contro l’8.3% del dato nazionale; ndr) c’è solo una percezione distorta della situazione – spiega uno di loro – dettata dal solito razzismo e dal regionalismo spicciolo. C’è questa mentalità distorta secondo cui nel meraviglioso e idilliaco passato non c’erano reati. Non è così. Fatti come quelli di domenica sono gravi, certo, ma non è che capitino tutti i giorni e poi mi sembra che abbiano già espulso alcuni dei coinvolti. Ritengo che la situazione da noi non sia poi così male, soprattutto se confrontata con quella di altre regioni italiane». La pensa così anche un’altra ragazza: «Mi è capitato di vedere più stranieri in città, ma non mi hanno mai dato alcun problema. Certo, visti gli ultimi fatti di cronaca evito sempre di passare in zone come via Carrara, soprattutto quando torno a casa da sola, ma lo faccio più che altro per far star tranquilli i miei genitori».

IL DIBATTITO POLITICO 

Migranti (Foto A.Mirimao)

Gli indecisi Non mancano, tra i giovanissimi, anche quelli che sul tema immigrazione preferiscono non schierarsi, troppo difficile prendere una posizione netta in un quadro così complicato. «Quello dell’immigrazione è uno dei temi in cui fatico di più a schierarmi, troppe questioni in gioco. Trovo che molte delle persone che prendono posizione, in un senso o in un altro, lo facciano senza avere una percezione chiara della situazione» sostiene un ragazzo. Qualcun altro ironizza sulla propria indecisione: «Se gli immigrati a Terni sono un problema? Quanto tempo ho per pensarci?».

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