Terni, rifiuti Asm in zona cimitero: ora si punta a marzo

Si è accumulato un ritardo di quasi tre mesi per il nuovo centro di raccolta in Strada di Madonna del Monumento: si va verso collaudo e inaugurazione

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di S.F.

Era il 7 agosto della scorsa estate quando l’Asm annunciò l’apertura del centro di raccolta rifiuti in via Pallotta in seguito allo stop della struttura in strada di San Martino. Non solo. In quella circostanza fu specificato che il via libera per il nuovo CCR nell’area accanto al cimitero momumentale era previsto per l’autunno: facile capire che non è proprio andata così. Il ritardo sfiora i tre mesi. Ora, salvo ulteriori problemi, sono in arrivo i collaudi in vista dell’inaugurazione: questa volta si punta a marzo. Tempi molto più lunghi per l’intervento in via Corrieri.

DICEMBRE 2019, IL VIA LIBERA ALLA RILOCALIZZAZIONE DA ZONA STADIO A CIMITERO

I lavori allo stato attuale

Il ritardo e l’obiettivo

La realizzazione del Centro raccolta rifiuti – il quadro economico complessivo è di poco inferiore ai 333 mila euro – è in mano alla Novedil e la notifica del cantiere in strada Madonna del Monumento risale al 25 settembre. Come detto la previsione era di averlo a disposizione già entro la fine del 2020 ed invece, se tutto filerà liscio, se ne parlerà per il mese di marzo come spiega l’ingegnere Leonardo Carloni, il direttore dei lavori: «Fatte salve – spiega il dirigente e responsabile tecnico ambientale di Asm – situazioni non ponderabili il Ccr sarà inaugurato entro i primi dieci giorni di marzo, è una stima. I giorni di ritardo sono 80, dovuti alla pioggia ed al gelo degli scorsi mesi. Con questo centro ecologico riteniamo che la raccolta differenziata possa superare stabilmente il 75% sul territorio; inoltre porterà anche una razionalizzazione dei flussi perché chi ha grande quantità di rifiuti potrà comunque andarli a conferire in via Pallotta – resterà a disposizione il pomeriggio – o in via Ratini. Il lavoro è completato al 90%». Ma serve anche altro per concludere l’iter.

AGOSTO 2020, IL CENTRO RACCOLTA RIFIUTI IN VIA PALLOTTA

L’area coinvolta

Autorizzazione, collaudo e allagamento 

Per procedere con l’apertura servono ancora dei passaggi sia a livello comunale – direzione all’ambiente ed ai lavori pubblici coinvolti, c’è da sistemare la zona di ingresso al centro – che regionale considerando che l’Aua è in capo della Regione: «Pensavamo di averlo prima di Natale, ma la zona – specifica Carloni – si è anche allagata. Si era formato uno stagno. Una volta terminati i lavori e con l’autorizzazione in mano ci sarà il collaudo pre inaugurazione. Ci manca da realizzare la rampa di accesso, finire le tettoie e poche, ulteriori sistemazioni. Con l’impresa non c’è stato alcun problema. Ricordo che è stato fatto il ‘ponte’ che attraversa il canale Valleverde, utile sia per il Ccr che per la futura strada di raccordo con il nuovo impianto sportivo». Altra storia per il secondo progetto.

LUGLIO 2019, NUOVO CENTRO RACCOLTA IN VIA CORRIERI

L’area individuata in via Corrieri

Via Corrieri

In questo caso l’Asm – si fa sempre riferimento alla comunicazione estiva – comunicò l’intenzione di mettere in esercizio un centro di raccolta in via Corrieri: «Estenderà significativamente la capacità recettiva dell’importante servizio per la raccolta differenziata». La questione è lunga: in primis serve una convenzione con il Comune di Terni per la zona e, soprattutto, l’iter di gara post pubblicazione del bando: «Si partirà probabilmente – le parole di Carloni sul tema – nella seconda metà del 2021». Intanto l’Asm – insieme al Comune chiaramente – è alle prese con una grana non da poco conto, i conguagli Tari e la nuova Taric.

ANCORA UN PASTICCIO CON LA TARI: «SERVONO 176 MILA EURO»

L’avviso di sospensione pubblicato dall’assessore Masselli

Tari, l’opposizione: «Niente bonus sociale»

La polemica – ed i problemi di chi ha ricevuto l’avviso di pagamento – non si placa dopo lo scambio di lunedì in consiglio comunale: «Dispiace constatare che le parole dell’assessore alle partecipate – attaccano i consiglieri di Pd, M5S, Senso Civico e Terni Immagina – in consiglio comunale, che aveva detto di voler di sospendere le cartelle Tari, rientrino nelle promesse. Al momento non c’è alcun provvedimento amministrativo di sospensione, anzi in queste ore si aggiunge una nuova perla nella odissea Tari. L’Asm ha gia pronte le cartelle 2021, senza le agevolazioni per le fasce deboli della cittadinanza. In sostanza sono tale a quali a quelle del 2020 che pure l’assessore aveva detto di voler annullare. Si va avanti dunque per la strada di colpire tutte quelle fasce di popolazione che per reddito, che per presenza di persone disabili, in precedenza vedevano delle agevolazioni fiscali, peraltro riconfermate recentemente dai governi nazionali ma non recepite da questa amministrazione. Per il 2021 la prima scadenza dell’acconto Tari – aggiungono – sarà il 15 marzo, ovvero 15 giorni dopo il conguaglio 2020 da cui è nato il caos che avevamo ampiamente annunciato. In sostanza tutti noi ternani ci troveremo a pagare nel giro di pochissime settimane acconto 2021 e conguaglio 2020, un esborso che diventa pesante a tutte quelle categorie già penalizzate. Abbiamo sempre detto che l’amministrazione comunale deve tutelare le fasce tradizionalmente deboli, così come occorre tenere conto di quelle categorie – pensiamo agli esercizi pubblici – che in questi mesi di chiusure e di emergenza non hanno lavorato e oggi non sono materialmente in grado di pagare la Tari, ma la soluzione adottata dalla giunta Latini, quella di far pagare comunque ai contribuenti gli sgravi ad alcune categorie, ci lascia allibiti. In sostanza l’amministrazione comunale ha scelto di non metterci un centesimo, di rimanere alla finestra, limitandosi a ripartire i costi complessivi del servizio. Si è creato un clima di scaricabarile e soprattutto di incertezza che non aiuta nessuno, né Asm che deve incassare, né i contribuenti. Continuiamo a chiedere – concludono – alla amministrazione comunale provvedimenti amministrativi chiari e certi per annullare ogni forma di aumento e ristabilire un clima di certezza amministrativa e di equità fiscale».

Lo scontro prosegue: «Avvisi sospensione partiti»

Nella tarda mattinata di giovedì è ancora Masselli a replicare: «Continuano le mistificazioni da parte delle minoranze sul delicatissimo tema delle agevolazioni Tari. Preciso che gli utenti già destinatari delle agevolazioni stanno ricevendo un avviso di sospensione del pagamento, che è conseguente a quanto da me dichiarato in consiglio comunale e ai media nei giorni scorsi. Leggo inoltre di presunti avvisi 2021 per gli stessi utenti: si parla, in questo caso, di atti amministrativi che non ci sono, dimenticando – evidentemente – che l’unico atto che potrà prevedere le agevolazioni – conclude – sarà il prossimo bilancio preventivo che è in fase di costruzione, ma che ancora non è stato sottoposto all’esame di alcun organo amministrativo».

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