Terni piange Claudio Guazzaroni: addio al mito del karate

Si è spento domenica, aveva 60 anni. Nel 2021 il trionfo a Tokyo con Busà. Un uomo apprezzato da tutti sul piano umano e sportivo. Straordinaria la sua carriera. Martedì i funerali ad Orte

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Un grande Ternano d’adozione (originario di Orte, dove ha vissuto fino al 1980, quindi la successiva apertura della palestra in città), sportivo e uomo. Apprezzato soprattutto sul piano umano al di là delle decine di vittorie in ambito nazionale ed internazionale: il mondo del karate piange la scomparsa di Claudio Guazzaroni, straordinario commissario tecnico della nazionale italiana Fijlkam che domenica ha perso la battaglia con la malattia contro cui combatteva da tempo. Con forza e senza mai mollare, caratteristiche che lo hanno sempre contraddistinto nel suo percorso di vita. Avrebbe compiuto 61 anni il 27 febbraio. Proprio nel 2021 Guazzaroni aveva conquistato l’oro olimpico grazie al trionfo nipponico di Luigi Busà nel kumite. Lo scorso dicembre anche la soddisfazione di essere insignito dell’VIII Dan. Un’enorme perdita per il movimento sportivo della città e non solo. La cerimonia funebre si svolgerà martedì al palazzetto dello sport di Orte alle 14.30.

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Claudio Guazzaroni

«Il tuo sorriso il nostro regalo più bello». Una grande carriera

A dare la triste e inaspettata notizia è stata la Fijlkam nel pomeriggio di domenica: «Il tuo sorriso è stato il nostro regalo più bello. Continueremo ad amarti incessantemente. La Fijlkam piange la scomparsa del grande karateka e coach Claudio Guazzaroni. Grazie Claudio». Guazzaroni, classe 1961, ha vinto da atleta nel kumite tre medaglie d’argento e una di bronzo ai mondiali; un argento e tre bronzi ai mondiali a squadre; due d’oro e una di bronzo al World Games; due d’oro, una d’argento e otto di bronzo agli europei, due argenti agli europei a squadre e per un quindicennio – dal 1979 al 1993 – è stato campione italiano. Poi la lunga attività da allenatore, una vera guida per i tanti giovani che hanno avuto la fortuna di incontrarlo. Numerose le onorificenze ottenute, la più recente delle quali è la Palma d’Oro al merito tecnico; in precedenza aveva ricevuto anche quella d’argento e di bronzo del Coni (nel 2017 e nel 2008). Tanti i messaggi di cordoglio e affetto in queste ore.

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Luigi Busà e Claudio Guazzaroni

Il sogno realizzato. «Città perde sportivo eccezionale»

Guazzaroni lo scorso 4 dicembre aveva fatto visita all’istituto ‘Casagrande-Cesi’ di Terni per parlare della gioia olimpica agli studenti dell’indirizzo sportivo: «Il karate è stata la mia vita. Da bambino mi sono appassionato e ho fatto tutto il percorso: erano 40 anni che aspettavo quest’occasione ed insieme a Luigi Busà ho realizzato questo sogno», le parole sul trionfo in terra giapponese. «Sono profondamente addolorata per la scomparsa di Claudio Guazzaroni, un uomo buono e gentile, venuto a mancare oggi. La nostra città perde una persona di estrema umanità oltre che uno sportivo di altissimo livello. Dal punto di vista personale sono molto triste in quanto, oltre che essere un amico è stata una delle prime persone che ho conosciuto quando sono diventata assessore allo sport. Le mie più sentite condoglianze alla famiglia ed allo staff della Fijlkam. Tutti noi lo ricorderemo con immenso affetto», il cordoglio dell’assessore allo sport del Comune di Terni Elena Proietti. «La città perde uno sportivo eccezionale, un uomo di grandi valori umani, un esempio per tanti giovani che si avvicinano alla pratica delle arti marziali. Lo è stato anche per me che da giovane, per qualche anno, ho praticato il karate. Mi stringo intorno al dolore della famiglia e degli amici più cari. Addio maestro. Ci mancherai tanto», il messaggio del sindaco Leonardo Latini.

Busà con Guazzaroni

Passione e crescita degli allievi

«Una notizia terribile – lo sconcerto del delegato provinciale del Coni Terni, Fabio Moscatelli – che non avrei mai voluto ricevere e che mi lascia dentro una grande tristezza. La scomparsa di un tecnico, di un uomo che ha dedicato tutta la sua vita allo sport con passione e amore dando tutto se stesso ed ogni suo momento alla crescita dei suoi allievi e della sua disciplina. Ci eravamo incontrati alla vigilia della sua partenza per Tokyo e con emozione mi aveva parlato del grande onore nel partecipare al più importante degli eventi sportivi che gratificava tutta la sua carriera di tecnico. La sua scomparsa lascia un grande vuoto in tutto il movimento sportivo ternano. A titolo personale e a nome del Coni Umbria porgo alla famiglia ed alla Fijlkam le più sentite condoglianze. Ciao Claudio». Cordoglio anche da via della Bardesca: «Il presidente Stefano Bandecchi, il vice presidente Paolo Tagliavento e la Ternana Calcio in tutte le sue componenti ricordano con affetto il maestro Claudio Guazzaroni, scomparso a 61 anni. Claudio è stato un punto fermo dello sport cittadino ed un vero mito del karate italiano ed internazionale, prima come atleta, poi come allenatore della nazionale azzurra per oltre un ventennio.  Alla sua famiglia ed allo staff della Fijlkam vanno le più sentite e commosse condoglianze da parte di tutti noi».

Il cordoglio della Regione e di Andrea Arena

«La giunta regionale dell’Umbria – il messaggio da palazzo Donini – si stringe attorno alla famiglia di Claudio Guazzaroni, karateka pluripremiato e commissario tecnico della nazionale italiana Fijlkam, scomparso ieri prematuramente. Ternano di adozione, aveva scelto l’Umbria per vivere e allenarsi. La sua vita sportiva è stata corredata da innumerevoli successi e le sue doti di atleta si sono sempre legate a quelle umane. Guazzaroni lascia un vuoto incolmabile per i suoi cari, per la comunità umbra e per l’intero mondo dello sport». Andrea Arena è il presidente regionale della Fijlkam: «I suoi grandi progetti di sempre, per un Centro di alta specializzazione nella sua Terni, nella sua Umbria, potevano iniziare a prendere forma e forse ci poteva essere uno spazio per quella barca che desiderava per trascorrere il tempo libero che finalmente si poteva ricavare. La malattia da dicembre ha iniziato ad essere prepotente, incalzante, avida tanto da fiaccarlo, ma Claudio lo si sa é un highlander e continua a non mollare, combattendo in silenzio, a testa alta fino al fischio finale per poi volare richiamato a guidare la nazionale del cielo; è stato un’icona mondiale del movimento delle arti marziali, e non solo nel karate, per il suo modo di essere semplice, schietto, leale il tutto accompagnato da una serietà e professionalità uniche che lo hanno reso il numero uno anche fuori dai confini italiani, senza timore di essere smentito, il più grande tecnico al mondo. Guazzaroni è un’emblema storico per Terni, per l’Umbria un nome che ha valicato i confini dell’Italia e lo rimarrà per sempre. Spetterà ora alla banda – conclude – Guazzaroni al figlio Francesco, alla compagna Letizia, a Greta, Mirko, Andrea e a tutti gli alteti, amici che il Maestro ha guidato in questi quaranta anni dentro e fuori le tappetine dare forma ai sogni ed ai progetti di Claudio e di certo saranno aiutati dalle istituzioni non solo sportive. Tanto altro vorrei dire di questo gigante buono, schietto e leale non solo in ambito sportivo».

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