Terni, quei buchi restano senza padrone

Dopo l’Azienda ospedaliera, anche la Usl dice di non saperne nulla. Ma anche in Comune dicono che non è roba di loro competenza. Qualcuno, però, li ha fatti

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Chi è stato a fare quei buchi? A chi spetta, quindi, la copertura e la messa in sicurezza? Dopo la segnalazione giunta martedì ad umbriaOn, in merito a degli enormi buchi sul prato all’interno del parcheggio dell’ospedale in via VIII marzo a Terni, mercoledì il mistero si è infittito.

terni-parcheggio-ospedale-usl-2L’azienda ospedaliera Contattata da umbriaOn, l’azienda ospedaliera, martedì aveva spiegato che il parcheggio «è di proprietà della Usl Umbria 2, anche se viene impropriamente attribuito all’ospedale, e su quell’area l’azienda ospedaliera non è abilitata ad intervenire. Solitamente lo fa il Comune di Terni. La nostra azienda è intervenuta, un anno fa, con l’estensione del parcheggio su concessione della proprietà e della nostra direzione, con il minimo impegno di risorse economiche, ricorrendo a donazioni di lavori di terzi». Ospedale innocente, quindi.

terni-parcheggio-ospedale-usl-1Il Comune di Terni Dagli uffici comunali, però, umbriaOn non riceve nessuna risposta chiara. «Se il parcheggio è di proprietà della Usl Umbria 2 – hanno detto – spetterà a loro la gestione e la sicurezza. Non è di nostra competenza, quindi, intervenire». Bene, anche il Comune, sembrerebbe quindi essere innocente. Proviamo a sentire la Usl Umbria 2.

La Usl Umbria 2 L’ufficio stampa della Usl Umbria 2 risponde chiaramente: «Abbiamo letto l’articolo apparso martedì sul vostro quotidiano online e gli uffici tecnici e di manutenzione si sono già attivati in tal senso. Nei prossimi giorni effettueranno un sopralluogo nel parcheggio per verificare eventuali criticità. So anche che dovranno mettersi in contatto con gli uffici comunali perché probabilmente quei buchi nel prato sono destinati all’illuminazione pubblica e i quel caso dovrebbe essere il Comune ad intervenire. Ma in ogni caso troveranno una soluzione per la pubblica sicurezza».

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