Terni, ‘restyling’ urbanistico Politeama: ok definitivo al piano, 3.007 mq commerciale

Demolizione e ricostruzione di parte dell’edificio: semaforo verde per il piano attuativo alla Lucioli Fernando srl. Se e quando sarà realizzato è altro paio di maniche

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di S.F.

L’inserimento nel contesto del nuovo edificio

Partita chiusa e mandato all’ufficio contratti per la stipula dell’atto convenzionale. C’è la parola fine per l’iter – da vedere se poi sarà sviluppato in concreto il progetto, al momento non risulta essere in programma – legato alla proposta di trasformazione urbanistica del Politeama di Terni che, in estrema sintesi, prevede la quasi totale demolizione e la ricostruzione su stesso sedìme con volumetria complessiva da 27.278 metri cubi, inferiore rispetto al dato esistente di 28.703 mc. C’è l’approvazione del piano attuativo di iniziativa privata da parte dell’esecutivo Latini. Un passaggio che arriva a poche settimane dall’ok della Regione per la Vas.

LO SCHEMA DI CONVENZIONE DA FIRMARE – DOCUMENTO
MARZO 2023, VIA LIBERA DALLA REGIONE: CHIUSA LA VAS
LA DETERMINA DELLA REGIONE: VIA LIBERA PER IL PIANO
LA RELAZIONE CONCLUSIVA DOPO UN ANNO DI VAS – DOCUMENTO

Il rendering

Il piano: chiostrina interna e commerciale

La storia è nota. La richiesta è della Lucioli Fernando srl e riguarda il restyling/recupero dell’edificio tra vicolo Politeama, via Tre Colonne e via Roma: l’idea è di demolire quasi per intero la struttura – fatta eccezione per il piano interrato dove c’è il Bingo da 2.347 metri quadrati – e ricostruirla con una diversa copertura. In ogni caso c’è «il mantenimento integrale della facciata storica dell’edificio su largo Stanislao Falchi, l’adeguamento e la razionalizzazione di alcune aperture nei prospetti secondari e la realizzazione di un’ampia chiostrina interna di forma circolare». In totale si parla di una superficie totale coperta di 9.699 mq. Bene, ma cosa ci si vuol fare? Il progetto prevede la «localizzazione di attività commerciali al piano terra per 3.007 mq e l’individuazione ai piani superiori di 4.343 mq di uffici, residenze e servizi vari».

LA MAXI OPERAZIONE POLITEAMA PER IL RESTYLING: TUTTI I DETTAGLI
L’ADOZIONE DELLA PROPOSTA A PALAZZO SPADA
MARZO 2022, PARTE LA PROCEDURA VAS

Il progetto per la copertura

Le opere di urbanizzazione

Il piano della Lucioli assicura il recupero delle acque piovane attraverso «l’installazione di un serbatoio della capacità di 50.029 litri». Per quel che concerne le opere di urbanizzazione si tratta degli allacci delle reti infrastrutturali esistenti da 23.415 euro. «Tale importo – specifica l’urbanistica, il Rup è l’architetto Antonino Cuzzucoli – non potrà essere scomputato dagli oneri tabellari relativo ai permessi di costruire, ma dovrà comunque essere garantito da apposita fideiussione bancaria o assicurativa, vincolata a favore del Comune di Terni». L’ufficio centro storico ha dato parere favorevole con prescrizioni. Lo stesso vale per la commissione comunale per la qualità architettonica ed il paesaggio (l’ok è del 2019). Lo scorso 26 ottobre la giunta aveva adottato il piano attuativo, ora a distanza di sei mesi c’è l’approvazione definitiva.

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