Terni, ‘sos’ sangue: ingegneri in campo

Ospedale di Terni e donazioni, il presidente dell’Ordine Simone Monotti lancia l’invito ai colleghi: «Non potevamo non dare un nostro contributo»

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Un invito a tutti i colleghi per presentarsi all’servizio immuno-trasfusionale dell’ospedale di Terni e donare sangue per far fronte alla carenza – consueta – nei mesi estivi. A promuoverlo è il presidente dell’Ordine degli ingegneri, Simone Monotti, sensibilizzato da alcuni colleghi che lavorano nel nosocomio ternano: mercoledì mattina le prime donazione, come quelle di Gianni Fabrizi e Marco Ratini.

Tanti altri ingegneri hanno garantito una donazione distribuita nel corso delle settimane estive. «Anche se al di fuori dei ruoli istituzionali dell’Ordine come parte attiva – le parole di Monotti – e propositiva della società civile poniamo sempre grande attenzione ai temi del sociale, e di fronte alla segnalazione di carenze delle scorte ematiche, non potevamo non dare un nostro contributo di civiltà, prima ancora che di solidarietà, sensibilizzando alla donazione tutti gli iscritti».

Il servizio di raccolta è aperto dal lunedì al sabato dalle ore 7,30 alle 11. «Il mattino del prelievo – ricorda l’ospedale – non è necessario restare a completo digiuno, si può fare una colazione leggera a base di spremuta di frutta o tè o caffè poco zuccherati, eventualmente una fetta biscottata o qualche biscotto secco. Ci sono 4 posti auto riservati ai donatori nel parcheggio di fronte alla palazzina degli uffici amministrativi, al centro prelievi e al Pronto Soccorso di Terni. Possono donare tutti i maggiorenni (dai 18 fino a 65 anni se alla prima donazione, 70 anni per il donatore periodico previa valutazione clinica per i fattori di rischio legati all’età) con peso non inferiore ai 50 chili e in buone condizioni di salute. Non può donare chi è affetto da patologie infettive trasmissibili ed ha avuto epatite B, C ed Hiv, neoplasie maligne anche se risolte, malattie autoimmuni che coinvolgono più organi, malattia coronarica, trombosi ricorrenti, malattie organiche del sistema nervoso centrale, coagulopatie, epilessia, diabete insulino dipendente, storia di anafilassi, chi fa uso e abuso di droghe e alcol. Chi negli ultimi 4 mesi ha avuto più partner e rapporti sessuali a rischio, chi ha fatto interventi chirurgici, piercing, tatuaggi, endoscopie. Chi nell’ultimo anno ha viaggiato in zone dove esiste il rischio di contrarre malattie infettive tropicali. Tutte le altre condizioni sullo stato di salute dell’aspirante donatore vengono valutate caso per caso dal medico al momento della visita, che dovrà stabilire l’idoneità alla donazione stessa in base al questionario compilato, ai valori dell’emocromo e alla pressione arteriosa. Il sangue non può essere prodotto artificialmente! Il sangue è indispensabile sempre, non soltanto in presenza di eventi eccezionali e maxi emergenze quali terremoti o incidenti, ma durante gli interventi chirurgici e nella cura di malattie gravi quali tumori, leucemie, anemie croniche, trapianti di organi e tessuti… Il sangue, con i suoi componenti, è un fattore unico e insostituibile di sopravvivenza per molti ammalati».

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