Terni, tira acido sull’auto dell’ex: condannato

Un anno di reclusione – pena sospesa – per un 42enne ternano accusato di atti persecutori verso l’ex compagna di origine moldava

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Un anno di reclusione, pena sospesa: questa la condanna inflitta lunedì dal tribunale di Terni – giudice Dorita Fratini – ad un 42enne ternano accusato di atti persecutori nei confronti dell’ex compagna, 43enne di origini moldave. Accolta in aula la richiesta formulata dal vpo Sabrina Galeazzi.

LA VICENDA

Secondo l’accusa, relativa a fatti avvenuti nel corso del 2014, una volta finita la relazione andata avanti per circa due anni e mezzo e segnata dalla gelosia, l’uomo avrebbe reso la vita impossibile all’ex. Telefonandole ed inviandole messaggi ad ogni ora del giorno e della notte, pedinandola, insultandola quando la incontrava da qualche parte, tentando anche di entrare nella sua abitazione e danneggiandole l’auto, versandole anche dell’acido sul cofano. Alla fine la donna, esasperata, aveva deciso – era l’ottobre del 2014 – di denunciarlo ai carabinieri. Un passo che ha dato il là all’indagine e quindi al processo che ha visto il giudizio di primo grado in questi giorni. Il 42enne ternano è difeso dall’avvocato Massimo Oreste Finotto – scontato l’appello – mentre la donna non ha inteso costituirsi parte civile.

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