Grifo incerottato per il riscatto col Mantova: le parole di Caserta

Video – La manita ancora brucia. Ma anche loro sono scottati. Bianchimano dal primo minuto. Da valutare Vano, Murano e Melchiorri. Ancora out Rosi e Monaco a metà fra infermerie e tribuna

Condividi questo articolo su

Condividi questo articolo su

Minesso ko. Rosi e Monaco fuori per problemi fisici che sembrano più politici che reali. Vano, Melchiorri e Murano sulla via del recupero ma non in grado di scendere in campo dal primo minuto. Così – senza attacco e senza mezza difesa titolare – Caserta si prepara ad affrontare il Mantova per togliersi da faccia lo schiaffo della partita di andata Mantova-Perugia 5-1). Quella manita fa ancora male. Ma anche loro…

Parti invertite

Ma così come il Grifo si risollevò dopo la batosta di Mantova, c’è il rischio che i virgiliani abbiano la stessa fame dopo la scoppola subita in casa contro il Padova (0-6), che fra l’altro è costata il secondo posto al Grifo, superato in classifica proprio dai Veneti. «Mi aspetto un Mantova ferito e arrabbiato che vorrà sicuramente fare bene, per questo dovremo essere attenti e concentrati», ha detto Caserta in conferenza.

Pro e contro del riposo

«Non aver giocato (per il rinvio contro il Cesena causa Covid; ndr) ha qualche vantaggio per il recupero di chi ha giocato, lo svantaggio invece è che la squadra stava bene e potevamo cavalcare l’onda. Alla fine vantaggi e svantaggi si compensano. Non so se domani saremo avvantaggiati rispetto al Mantova, ma poi saremo noi a dover giocare sempre…».

Marcello Falzerano

Lode a Falzerano

«Se sta bene dal punto di vista fisico e mentale, può darci tanto e fare la differenza. Ha subito un po’ le scorie dello scorso anno e il fatto di aver giocato poco all’inizio, ma si è sempre allenato bene e questa è l’unica cosa che conta nei momenti difficili per farsi trovare pronti. Non ha manifestato la voglia di andare via a tutti i costi e ha sempre avuto un rapporto positivo anche con i compagni».

«Pensiamo solo al campo»

Né calciomercato né questioni societarie. Caserta non ne vuol sentir parlare. «Sulla carta ti puoi anche rinforzare ma poi è il campo che decide, magari chi compra meno lo fa perché sa che non può aumentare più di tanto il tasso tecnico. La cosa certa è che sono contento che sia finito e che si può pensare solo a lavorare».

Il tentativo di Gaucci

Nessun riferimento al nuovo abboccamento di Alessandro Gaucci, che ha incontrato rappresentanti dell’amministrazione comunale per parlare in primis di stadio, insieme ad una fantomatica società quotata in borsa che sarebbe interessata al Curi ma anche alla società di Santopadre, il quale, però, al momento non vende, non alle cifre che si sentono, tantomeno ai Gaucci. Per lui, che già aveva reagito male al primo tentativo di acquisto Gaucci e Canovi, reso pubblico lo scorso giugno, sarebbe uno smacco.

Tifosi in lacrime per Fabrizio Palazzoni

Ponte San Giovanni piange per Fabrizio. Cosmi: «E adesso?»

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli