Cantamaggio 2015, Arrone in festa

La gioia dei vincitori dell’edizione numero 119 della storica manifestazione popolare

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di Francesca Torricelli

Festa grande. E non potrebbe essere altrimenti. Ad Arrone sono andati avanti fino a notte fonda, poi un breve riposo ed eccoli di nuovo qui, tutti intorno al ‘loro’ carro allegorico che ha conquistato il ‘Panno di maggio’, il simbolo della vittoria, nell’edizione numero 119 del Cantamaggio ternano.

LE FOTO DELLA SFILATA DEI CARRI ALLEGORICI

La gioia Perché, insomma, sarà pure bello partecipare alla festa, condividere una passione antica e tutto il resto. Ma quando vinci, beh, fa tutto un altro effetto. Tanto che praticamente l’intero paese di Arrone è in piazza, nel pomeriggio del 1° maggio, per una festa che, poi, proseguirà – con canzoni e balli tradizionali – fino a notte.

PARLANO I ‘MAGGIAIOLI’ DI ARRONE – L’INTERVISTA

I temi dei cinque carri in gara Ecco, spiegati dagli stessi realizzatori, i temi dei carri allegorici che hanno dato vita alla sfilata del Cantamaggio 2015. Iniziamo dai vincitori. ‘La preziosa primavera’ dei Giovani maggiaioli arronesi: «Protagonista la speranza, le figure simboliche, nella loro pur modesta veste, testimoniano l’amore del popolo dei maggiaioli per la natura e la vita, a fronte delle apprensioni per il futuro»

UNA GALLERY DEDICATA AL CARRO VINCITORE

'Luna maliziosa'

‘Luna maliziosa’

Il secondo classificato ‘Luna maliziosa’, dell’associazione Orion di Casali-Papigno, è giunto secondo: «Nella notte la città dorme tranquilla, illuminata da una luna complice che ammicca a due gatti innamorati. Immersi nella natura due giovani si scambiano tenere effusioni, perpetuando così la vita futura e rispettando fino in fondo la tradizione maggiaiola».

'La primavera del mare'

‘La primavera del mare’

Terzo posto ‘La primavera del mare’, della Nuova compagnia teatro città di Terni, è salito sul terzo gradino del podio: «Malgrado gli irreparabili danni che l’uomo ha arrecato alla natura, a maggio si stringe una nuova alleanza, un patto d’amore e di rispetto tra il genere umano e il suo mondo. Tra il sacro e il profano, trionfano Nettuno, il sole e la colomba».

Premio della critica A ‘La città che sale’, di Pallotta-Polymer-Sabbione, è stato assegnato il remio della critica : «Il secolo scorso ci ha regalato l’industrializzazione e il conseguente sviluppo economico sopra ed accanto alla bellezza del nostro territorio. Un secolo per costruire una economia che in pochi anni ha cambiato il nostro modo di percepire il futuro. Qualcosa è cambiato. Molto si è trasformato. Tutto è da reinterpretare. Il futuro è nostro».

'Mito de maggio'

‘Mito de maggio’

Quarto ex equo ‘Mito de maggio’, de Lu Riacciu, ha condiviso con il precedente il quarto posto finale: «Maia, figura mitologica dell’antica Roma, è stata sempre rappresentata come Dea della fecondità e del risveglio della natura. Ogni primo maggio, il Dio Vulcano le offriva una scrofa gravida, in modo che la terra fosse gravida di frutti».

Fuori concorso ‘L’amore ‘na notte de maggio’, del gruppo ‘maggiaioli’ Arci Fiaiola, ha sfilato, ma senza partecipare al concorso: «Il soggetto del carro intende declinare l’amore che la gente ternana nutre da sempre verso il Cantamaggio, con la speranza che, come la natura si rigenera con l’avvento della primavera, si ravvivino e continuino a germogliare la simpatia e l’attaccamento verso questo evento». E per finire, penne all’arrabbiata offerte dal carro gastro-economico de Lu Riacciu.

La mostra

La mostra

La storia La mostra – bellissima – è stata inaugurata giovedi al museo Diocesano di Terni e resterà aperta fino a domenica. Attraverso foto, poesie oggetti e vere e proprie sculture, ‘Cantamaggio story’; ideata dall’associazione di promozione sociale ‘Tempus vitae’, in collaborazione con l’Ente Cantamaggio; permette «di ripercorrere la storia a partire dagli anni 50», spiega Marco Grilli, storico e critico d’arte e curatore della mostra.

LE FOTO DELLA MOSTRA RETROSPETTIVA

 

La festa

La festa

 

Primo bilancio «Nonostante i timori legati al meteo – spiega il presidente dell’Ente Cantamaggio ternano, Omero Ferranti – la serata è pienamente riuscita. La città risponde sempre, anche perchè i carri, quest’anno di particolare qualità, rappresentano da sempre un elemento di forte agggregazione. Ora l’obiettivo è andare oltre, proseguendo l’opera di rinnovamento del Cantamaggio che sta andando avanti in maniera tangibile. L’idea di trasformare la festa ternana in un evento appetibile anche al di fuori dei confini provinciali e regionali, è sicuramente quella giusta. In questo senso la costituzione di una realtà come ‘Terni In movimento’, che accoglie privati e associazioni come l’Ente Cantamaggio, può proiettarci in una dimensione diversa, in cui la tradizione convive con l’esigenza di costruire un progetto più ampio e in grado di rappresentare una parte isignificativa del futuro della nostra città dal punto di vista degli eventi e, di conseguenza, dell’economia e del turismo».

Il centro di Terni

Il centro di Terni

La festa prosegue Ma per vincitori e vinti la festa va avanti: il Cantamaggio, infatti, non si ferma ai carri. Tanti gli appuntamenti in programma nei prossimi giorni. A partire dalla serata di sabato 2 maggio: la ‘Notte di primavera’. Sei le location che ospiteranno spettacoli, esibizioni e concerti no-stop a partire dalle ore 21. Piazza Tacito e piazza San Francesco saranno dedicate agli artisti del ‘Canta e Ricantamaggio’, in via del Tribunale ci sarà l’esibizione dell’ensemble di percussioni del ‘Briccialdi’, in piazza San Pietro è attesa una maratona di musiche e danze tradizionali con i Cantori della Valnerina e i Diversa… mente, piazza San Lorenzo accoglierà le corali della città protagoniste de ‘Cori de Maggio’. Mentre il momento clou ci sarà alle ore 22, in piazza Europa, con il concerto di Enzo Avitabile e Tony Esposito.

Quartieri in festa La festa di primavera torna ad abbracciare i quartieri della città. Appuntamento domenica 3 maggio al quartiere Polymer (ore 17) con la ‘Festa de Maggio’ e venerdì 15 e sabato 16 maggio (ore 17) al Villaggio Casali di Papigno per ‘Maggio de ‘na vorda’.

Canta e Ricantamaggio

Canta e Ricantamaggio

Musica, poesia, laboratori Ultimo e importante captolo del Canta e Ricantamaggio – il festival della tradizione e della musica ternana, rigorosamente ‘live – è rappresentato da ‘Fiori di Maggio’ (8 maggio, ore 16, teatro Secci), concorso canoro a cui parteciperanno le scuole primarie e secondarie della città. Ventidue poeti, quarantasette poesie in dialetto, sedici poesie in lingua. Il concorso della poesia maggiaiola ‘Poeti e Terni’ – premio Alighiero Maurizi, si terrà mercoledì 6 maggio, alle ore 21 negli spazi del teatro Secci.

Il Ricantamaggio E’ il progetto nato per riscoprire ‘l’energia’ e il senso più profondo della festa e le sue radici. Il tutto attraverso le ‘Officine del Maggio’ – tavole rotonde, stage di danza, lezioni-concerto – che rappresentano i luoghi dove poter scambiare le conoscenze e piantare i germogli del Cantamaggio che verrà. I prossimi appuntamenti sono quelli del 7 maggio (ore 16.30, Bct) con l’officina ‘Danzar l’Umbria’ (stage di danze tradizionali della regione) e del 14 maggio (ore 10 e ore 16.30, Bct) con l’officia ‘Ciclo del maggio in Umbria’.

IL PROGRAMMA COMPLETO DEL CANTAMAGGIO 2015

I ‘mini carri’ Uno degli appuntamenti più coinvolgenti sarà senza dubbio quello della sfilata dei ‘mini carri’, che vedrà impegnati oltre mille bambini delle scuole dell’infanzia e primarie della città: si svolgerà lunedì 4 maggio, con il raduno dei piccoli ‘maggiaioli’ fissato per le 15. Le scuole dell’infanzia partiranno da piazza della Repubblica, mentre i bambini delle primarie si ritroveranno in piazza Tacito. La sfilata partirà alla volta di via Roma e si concluderà al camposcuola ‘Casagrande’, teatro della festa finale che unirà bimbi, genitori e insegnanti.

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