Terni, Atc e parcheggio S. Francesco: arriva la maxi ammissione del credito da 4,1 milioni

Del tema se ne era parlato in commissione a settembre nell’ambito della procedura di liquidazione: riguarda l’anticipata cessazione della convenzione. L’Osl firma

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di S.F.

Al centro Sgrigna

Il tema è ampiamente noto – lo scorso 30 settembre se ne è parlato a lungo nel corso della III commissione alla presenza di Carmelo Campagna e di Alessio Sgrigna – e ora si registra un passaggio formale. Parliamo della tortusa e lunga vicenda che coinvolge il Comune di Terni e la Atc Parcheggi srl in liquidazione: l’Osl ha firmato l’atto per l’ammissione alla massa passiva di un maxi credito da oltre 4 milioni a favore della società. In realtà la cifra richiesta era superiore.

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La richiesta originaria

Passo indietro. L’Atc Parcheggi si è attivata lo scorso 3 agosto chiedendo l’ammissione del credito – siamo nell’ambito del dissesto finanziario che, da quanto si apprende, a stretto giro vivrà le fasi finali, poi si vedrà – per 5 milioni 34 mila euro. A farsi avanti il liquidatore Alessio Sgrigna. Motivo? Il ‘famoso’ indennizzo per l’anticipata cessazione della convenzione per la gestione dell’area Rinascita-San Francesco, più qualche ‘spiccio’ per gli sconti applicati alla tariffa nel periodo 2015-2016, un mancato pagamento di una fattura e un rimborso in quota parte per un contenzioso.

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Ok a 4 milioni

Controlli e conteggi in mano alla direzione attività finanziarie. Il perito incaricato da palazzo Spada – anche di questo aspetto si è discusso in commissione – ha stimato l’importo ammissibile per 4,1 milioni al 31 maggio, ma «dovrà essere trattenuta la Tari 2016-2017 per 207.586 euro». Lo scorso 10 ottobre il consiglio comunale ha già approvato il pagamento del 60% dell’indennizzo, percentuale legata alla procedura semplificata per la liquidazione. L’ultimo passaggio prima della firma di Giulia Collosi ed Eleonora Albano è del 2 novembre: a palazzo Pierfelici hanno rivalutato l’importo con rivalutazione dell’ultimo indice Istat per un totale di 4,3 milioni di euro. Dunque il totale è di 4,1 milioni. Partita chiusa. Nel contempo martedì primo check all’aviosuperficie Leonardi del neo amministratore di Terni Reti, Stefano Stellati, in questa fase ‘accompagnato’ dal suo predecessore Carlo Befani in attesa dell’assemblea convocata per il 25 novembre per il cambio al vertice.

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