Covid in Umbria, 1.051 casi: ‘solo’ 28 in più

I dati alle ore 8 di lunedì 30 marzo. I decessi salgono a 33. Ricoverati in 220, 47 pazienti in terapia intensiva. Il ministro Speranza: «Proroga misure almeno fino a Pasqua»

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Un incremento di appena 28 persone contagiate rispetto a domenica 29 marzo. Presto per trarre conclusioni, ma è un buon dato – trend ancora in discesa – quello aggiornato alle ore 8 di lunedì 30 marzo per il Covid-19 in Umbria. I positivi salgono a 1.051 per un +2,57% in termini percentuali rispetto alle 24 ore precedenti: 30 sono di fuori regione, 792 risiedono in provincia di Perugia e 226 in quella di Terni. I pazienti guariti ufficialmente sono 15, 9 dei quali residenti in provincia di Perugia ed i restanti nell’area ternana. I tamponi totali effettuati sono 8.150. Intanto il ministro della Salute con una nota serale informa che «nella riunione del Comitato tecnico scientifica è emersa la valutazione di prorogare tutte le misure di contenimento almeno fino a Pasqua. Il governo si muoverà in questa direzione».

EMERGENZA CORONAVIRUS – UMBRIAON
COVID UMBRIA, I DECESSI SALGONO A 33
LA MAPPA DEL CORONAVIRUS IN UMBRIA ALLE ORE 11 DEL 30 MARZO 2020

Decessi e clinicamente guariti

Sono 169 le persone clinicamente guarite, di cui 113 residenti nella provincia di Perugia e 56 in quella di Terni. I deceduti ;sono diventati 33: 20 residenti nella provincia di Perugia e 12 in quella di Terni, 1 di fuori regione.

IN UMBRIA AL VIA LA ‘CACCIA’ AI POSITIVI CON TEST RAPIDI
ATTIVATI SEI STUDI CLINICI SUL CORONAVIRUS IN ITALIA
CASTEL GIORGIO: «NON TRASFERITE I NOSTRI FAMILIARI MALATI»
COVID UMBRIA, C’È IL PRIMO CASO A PRECI

Dati Covid Umbria alle ore 8 del 30 marzo 2020

Ricoveri, terapie intensive, isolamenti

I ricoveri ospedalieri sono in totale 220 (8 persone in più rispetto all’aggiornamento di domenica mattina): 155 residenti nella provincia di Perugia e 52 in quella di Terni, 13 sono di fuori regione. I ricoveri nell’ospedale di Perugia sono 76, 60 in quello di Terni, 34 a Città di Castello, 39 a Pantalla, 5 a Orvieto, 6 a Foligno. Dei 220 ricoverati, 47 (incremento di 1 unità rispetto all’ultimo aggiornamento) sono in terapia intensiva: 19 nell’ospedale di Perugia, 16 al ‘Santa Maria’ di Terni, 6 a Città di Castello, 1 nell’ospedale di Pantalla, 5 in quello di Orvieto. Le persone in osservazione sono 2.864: di queste, 2.182 sono nella provincia di Perugia e 682 in quella di Terni. Sempre alla stessa data risultano 3.827 soggetti usciti dall’isolamento, di cui 3.020 nella provincia di Perugia e 807 in quella di Terni.

IL ‘VUOTO’ DI TERNI IN CENTRO E NEI QUARTIERI – FOTO MIRIMAO

Alloggi personale sanitario, Regione attiva e-mail

Regione Umbria e Centro Operativo Regionale hanno attivato la casella di posta elettronica [email protected] a disposizione degli operatori sanitari per segnalare eventuali necessità, in particolare la richiesta di alloggio alternativo alla propria abitazione. Sarà così possibile individuare soluzioni abitative idonee.

TERNI, TASSE E TRIBUTI: «ECCO LA SITUAZIONE»

Terni, nessun nuovo positivo e due guariti

Nel corso della giornata di lunedì 30 marzo, a Terni non si sono verificati nuovi casi di Covid-19. Sono invece due e persone ufficialmente guarite, per le quali sono venute meno le misure dopo l’esito – negativo – dei due tamponi. Sette invece le proroghe di permanenza obbligatoria domiciliare disposte dal sindaco Latini per altrettanti cittadini, positivi, e non ancora guariti. Almeno ufficialmente.

AMELIA CONTA LA PRIMA PERSONA GUARITA

Andamento casi Covid Umbria alle 8 del 30 marzo

Città di Castello: «Sei positivi e un guarito». Situazione Umbertide

«Aggiorniamo la situazione con sei positivi in più ed un guarito. Nell’ospedale sono ricoverate 31 persone, 5 delle quali in terapie intensiva. Qualcuna è dell’Alto Chiascio e qualcuna di fuori regione»: questo l’aggiornamento lunedì pomeriggio dal sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta. «Voglio fare alcuni ringraziamenti doverosi: uno al Centro Islamico che ha fatto una donazione. È un bellissimo messaggio di solidarietà. Lo segnalo ai cittadini. Ci sono anche molte donazioni per Muzi Betti, in cui sono stati fatti tamponi solo ad alcuni ospiti che potevano correre il rischio di essere positivi. Mi segnalano un grande movimento nella giornata di ieri specialmente nel centro storico – aggiunge Bacchetta – chiedo a tutti di stare attenti, non solo per la sanzione che certe infrazioni comportano ma anche per il bene collettivo. Mai come adesso, avvicinandosi il picco, a detta degli esperti, è necessario stare a casa». Il comune aderirà all’iniziativa lanciata da Anci ed Upi, le associazioni dei comuni e delle province: «Sarò davanti al Palazzo del Comune, con la bandiera a mezz’asta, insieme ed a debita distanza dal maestro Fabio Battistelli, che seguirà con il suo clarino l’inno di Mameli, per un minuto di raccoglimento e silenzio in memoria delle vittime del Covid-19», conclude il sindaco. Nessun nuovo caso di positività al Covid-19 ad Umbertide nella giornata odierna. Le persone sotto sorveglianza sanitaria sono 25.

«LA GIUNTA DI TERNI DONI I PROPRI STIPENDI»

Buone notizie da Città della Pieve. Due casi nuovi a Castel Viscardo, tre a Gubbio

C’è una conferma per il comune del sindaco Fausto Risini: «Sono felice di comunicarvi che anche oggi (lunedì, ndR) non registriamo nuovi casi positivi al Covid-19», le parole del primo cittadino nel consueto appuntamento per aggiornare il quadro. A Castel Viscardo invece ci sono due nuovi cittadini positivi: attivato il consueto isolamento contumaciale. A Gubbio il sindaco Filippo Maria Stirati ha comunicato tre nuove positività per un totale di 58 casi: «Si tratta di due persone giovani e di una di mezza età senza ricoveri, bensì con quarantena domiciliare».

DEMOS: «LIQUIDITÀ IMMEDIATA A IMPRESE E FAMIGLIE»

Orvieto: covid, buoni spesa e tributi locali

Il sindaco Roberta Tardani ha disposto con un’ordinanza un nuovo isolamento contumaciale per una persona risultata positiva: è residente in altro territorio, ma domiciliata ad Orvieto. «Già da giorni la persona si trovava in isolamento fiduciario presso il proprio domicilio ed è stata presa in carico dai servizi sanitari che hanno attivato tutte le procedure del caso». Sono 39 in totale i contagiati. Il Comune nel contempo informa che si sta elaborando il disciplinare per l’erogazione dei ‘buoni spesa’: l’ordinanza ministeriale indica una cifra di 112.650,31 euro. «I contributi di solidarietà alimentare vanno bene – specifica il sindaco – ma ci aspettiamo di più dal governo perché al di là dei bisogni primari c’è necessità di provvedimenti che possano realmente rimettere in moto l’economia.  La maggior parte delle attività della nostra città, così come le entrate del nostro bilancio, sono legate al turismo, quindi sono in profonda sofferenza». Capitolo tribuli locali: «Abbiamo già deciso di sospendere e posticipare al 30 settembre le scadenze dei tributi locali in attesa di ulteriori provvedimenti del governo che ci consentano di adottare misure più efficaci».

TERNI, SARTORIA FA MASCHERINE MA I MATERIALI SCARSEGGIANO: «UNIAMOCI»

Bevagna

Bevagna si mobilita

Un caso di Covid-19, otto pazienti in isolamento e ventuno pazienti usciti dall’isolamento. Sono i numeri che interessano il territorio comunale di Bevagna rispetto all’emergenza coronavirus. Numeri che arrivano direttamente dalla Regione Umbria e che quotidianamente il Comune fornisce ai cittadini attraverso la pagina Facebook ‘Bevagna Amministrazione’. «Vedendo la situazione nel nostro paese – commenta a riguardo il sindaco Annarita Falsacappa – devo ringraziare davvero tutti, perché seguite le norme con attenzione necessaria. Forza, continuiamo così». Con l’occasione, il primo cittadino bevanate ha voluto salutare e fare tanti auguri ai colleghi Lodovico Baldini e Moreno Landrini, rispettivamente sindaci di Valtopina e Spello che sono risultati positivi al Covid-19. Nel frattempo, il Comune di Bevagna ha pubblicato l’avviso in favore delle categorie più deboli, che comprende i negozi che hanno aderito all’iniziativa inerente la consegna a domicilio della spesa alimentare e dei farmaci. L’avviso è in favore di anziani, persone affette da patologie croniche o con difficoltà di deambulazione. Lo stesso viene svolto in collaborazione con l’associazione di Protezione civile cittadina ‘Emergenza Calamità Bevagna’. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il centro operativo comunale allo 0742.360848, attivo tutti i giorni all’interno del comando di polizia locale dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. Inoltre sono diverse le persone che, senza voler comparire, stanno provvedendo a mettere a disposizione dei prodotti a sostegno delle fasce più deboli. «Come Comune – spiega inoltre il sindaco Falsacappa – ci stiamo organizzando, dopo le indicazioni del Governo, alla distribuzione dei bonus alimentari per le famiglie». A muoversi in favore di chi è in difficoltà sono anche le associazioni di volontariato di Bevagna: è il caso del Mercato delle Gaite. Con l’annullamento della Primavera Medievale, le quattro Gaite stanno mettendo a disposizione le dispense alimentari presenti all’interno delle taverne. Inoltre, l’associazione ‘Omnes oltre i confini’ ha messo in piedi l’iniziativa ‘Nessuno si salva da solo’, con una raccolta di generi alimentari a lunga conservazione. È possibile contattare i numeri: 347.4991183 oppure 347.6021242.

Arrivano altri sette ventilatori in Umbria

Sette ventilatori ad alta complessità, per terapia intensiva, sono stati consegnati lunedì mattina alla Regione Umbria dal Dipartimento nazionale di Protezione civile. I dispositivi, prodotti in Italia, saranno destinati quanto prima agli ospedali umbri. Sempre dal Dipartimento nazionale della Prociv sono in consegna 13 mila mascherine chirurgiche, 7.100 mascherine FFP2, 6.476 tubi endotracheali e 200 tute di protezione. «Abbiamo avuto ed abbiamo – afferma la presidente della Regione, Donatella Tesei – una interlocuzione continua, istituzionale e determinata con la Protezione civile nazionale, con il Governo e con la Consip per garantire l’arrivo in Umbria delle strumentazioni necessarie. Una determinazione che inizia a dare i suoi frutti. Sicuramente quanto ricevuto, pur se estremamente utile, non soddisfa totalmente le nostre necessità. A tal fine continueremo ad essere presenti quotidianamente nei tavoli nazionali e siamo fiduciosi che riceveremo quando richiesto». A fronte del fabbisogno stimato dalla Protezione civile umbra per tutto il sistema sanitario regionale, infatti, il materiale inviato dal Dipartimento nazionale non copre le necessità. «Soprattutto per ciò che riguarda i ventilatori polmonari per la terapia intensiva e sub intensiva. Ad oggi, con i nuovi arrivi, alla Regione Umbria sono stati consegnati dalla Protezione civile nazionale in tutto 19 ventilatori per terapia intensiva (la richiesta era stata di 60) e 8 ventilatori per terapia sub intensiva (il fabbisogno stimato è di 108)». Per ciò che riguarda i dispositivi di protezione individuale va registrata una carenza, rispetto al fabbisogno, in particolar modo di camici chirurgici, camici impermeabili, guanti in lattice, guanti in nitrile e guanti in vinile, mascherine FFP2 e FFP3. «Basti pensare – conclude la nota della Regione – che il fabbisogno stimato ad esempio delle mascherine FFP2 è di 14 mila unità settimanali, mentre il numero di quelle in consegna è di 7.100 pezzi».

GESTIONE RIFIUTI DA CASE PAZIENTI POSITIVI: CONFERIMENTO DIRETTO IN DISCARICA

Isolamenti e tamponi alle 8 del 30 marzo

Assessore Coletto: «Prorogata al 31 luglio 2020 validità esenzioni e iscrizione servizio sanitario nazionale»

«La validità delle esenzioni dalla compartecipazione alla spesa sanitaria in base al reddito e delle fasce di reddito in scadenza al 31 marzo è prorogata fino al 31 luglio 2020 in modo da contenere al massimo gli spostamenti dei cittadini». Lo comunica l’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto. «È una delle ulteriori misure urgenti adottata dalla giunta regionale per la prevenzione e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 nel territorio umbro, che tiene allo stesso tempo conto delle eventuali difficoltà degli assistiti che possono così evitare di uscire dalle proprie abitazioni per recarsi negli uffici delle Usl». In particolare, la delibera della giunta regionale nel prorogare fino al 31 luglio 2020 la validità delle autocertificazioni delle esenzioni da reddito e delle fasce di reddito, in scadenza il 31 marzo 2020, utili per le prestazioni rese in ambito sanitario, stabilisce che «tali disposizioni si applicano agli assistiti che non sono presenti a nessun titolo negli elenchi relativi agli assistiti esenti da reddito o con fascia di reddito messi a disposizione dal sistema tessera sanitaria entro il 31 marzo 2020». Si precisa che «gli assistiti – sottolinea l’assessore Coletto – sono comunque responsabili, anche penalmente, dell’eventuale utilizzo dell’esenzione da reddito o della fascia di reddito, al momento della prescrizione, qualora si siano modificate le loro condizioni, tali da determinare la perdita del diritto all’esenzione o alla fascia di reddito. Gli assistiti hanno l’obbligo di comunicare alla Usl di appartenenza le eventuali variazioni intervenute». Le aziende Usl «sono tenute ad effettuare verifiche sulla veridicità delle autocertificazioni rese dai cittadini recuperando, in caso di decadenza dal beneficio, gli importi del ticket non corrisposto per le prestazioni erogate». Vengono poi prorogate «fino al 31 luglio 2020 tutte le esenzioni a validità limitata che prevedono un rinnovo previa valutazione specialistica e per le quali è prevista la scadenza a partire dal 1 marzo 2020 fino al 31 luglio 2020». Infine, sono prorogate «fino al 31 luglio 2020, previa richiesta dell’assistito, le iscrizioni al servizio sanitario nazionale che prevedono un rinnovo e per le quali è prevista la scadenza a partire dal 1 marzo 2020 fino al 31 luglio 2020». La Regione Umbria impegna le aziende sanitarie «a garantire un’adeguata comunicazione di queste disposizioni in favore degli operatori e professionisti coinvolti e dei cittadini interessati».

TERNI, FARMACIA CONTI DONA MILLE MASCHERINE ALL’OSPEDALE

Mascherine a Lugnano in Teverina

Al via anche a Lugnano in Teverina la distribuzione delle mascherine tra i cittadini, grazie alla donazione di un imprenditore locale: lo annunciano il sindaco, Gianluca Filiberti, e il vice, Alessandro Dimiziani. «Un gesto di grande umanità – commentano – che l’amministrazione comunale e i cittadini hanno ben apprezzato e che ha dimostrato vero senso di solidarietà, oggi importantissimo in questa terribile epidemia». La prima tranche è composta da 500 pezzi in regola con le norme sanitarie per il contenimento delle particelle salivali. Ad ogni famiglia saranno spedite in una busta due mascherine contenenti anche le istruzioni per il corretto uso. La distribuzione verrà materialmente fatta dalla Protezione civile, con la quale il Comune ha istituito una cabina di regia per la gestione dell’emergenza. La precedenza è per i soggetti più fragili come persone anziane e inferme e per tutti gli operatori esposti a rischio tra cui personale medico, infermieristico, forze dell’ordine, commercianti ed altre categorie esposte. Successivamente saranno acquistate anche altre mascherine utilizzando anche le due donazioni in denaro, da 500 euro ciascuna, fatte da un altro imprenditore locale e da un gruppo di giovani sportivi. «Questi lodevoli gesti di solidarietà – commentano il sindaco Filiberti e il vice Dimiziani – permetteranno all’amministrazione comunale, mentre verrà distribuita la prima tranche, di effettuare ulteriori ordini di mascherine al fine di dotare nel più breve tempo possibile tutti i residenti del comune dei dispositivi di protezione e di provvedere anche tramite fondi comunali alla disinfezione delle zone del paese più vulnerabili». L’amministrazione comunale annuncia poi che oggi aprirà un capitolo di bilancio dove far confluire tutte le eventuali altre donazioni che potrebbero giungere dalla popolazione. «Vogliamo ringraziare tutti i cittadini che stanno dimostrando di rispettare le direttive a non uscire di casa – sottolineano i due amministratori – e coloro che stanno adoperandosi per fronteggiare l’emergenza Covid-19, sia privati cittadini che imprenditori, oltre al personale medico e sanitario, le forze dell’ordine, i dipendenti comunali, i commercianti e tutti coloro che ogni giorno sono in prima linea contro questa epidemia».

TERNI, DENTISTI ANDI DONANO AL ‘SANTA MARIA’

Terni, elenco aggiornato per consegne alimentari a domicilio

L’amministrazione comunale di Terni si è attivata attraverso l’ufficio commercio e artigianato per far sapere alla cittadinanza quali sono gli operatori del settore alimentare che effettuano consegne a domicilio in città. Lo comunica l’assessore al commercio del comune di Terni, Stefano Fatale. Tutti i commercianti e gli artigiani interessati sono invitati a compilare il modulo (scaricabile anche qui in formato .odt e formato .pdf) che è stato loro inviato, mandarlo via e-mail al Comune di Terni e, grazie alla collaborazione dell’ufficio relazioni con il pubblico (Urp-Sportello del cittadino), saranno realizzati elenchi costantemente aggiornati di chi sarà disponibile alle consegne a domicilio, con i numeri di telefono, mail e tipologie di prodotto. In alternativa gli operatori potranno anche telefonare al numero dello Sportello del cittadino (0744.432201 – [email protected]) e comunicare i loro dati. Gli elenchi saranno diffusi ai cittadini tramite il sito web dell’ente, i media locali e i social. Intanto è possibile consultare l’elenco elaborato ed in fase di aggiornamento con le consegne degli alimenti a domicilio per tutti i cittadini nella pagina dell’Urp-InComune.

Terni, Emporio Solidale diocesano amplia il servizio

Dato che anche le parrocchie di Terni non riescono a distribuire gli alimenti, la Caritas Diocesana e l’associazione ‘San Martino’ hanno disposto un’ulteriore apertura degli accessi all’Emporio Solidale Diocesano di via Vollusiano 18 a Terni, limitata alla durata dell’emergenza coronavirus. Per poter usufruire dell’Emporio solidale è necessario presentare domanda tassativamente tramite parrocchia (parroco o presbitero e/o coordinatore parrocchiale o associazione che gestisce la carità) che conosce, propone, segue il nucleo o la singola persona che segnalerà al centro di ascolto diocesano. La Caritas Diocesana e l’associazione di volontariato San Martino si riservano la facoltà, in un secondo momento, di richiedere al dichiarante o al beneficiario eventuali documenti che comprovino lo stato momentaneo di necessità. Successivamente alla segnalazione, le persone saranno chiamate dagli operatori dell’Emporio e potranno accedere uno alla volta e solo su appuntamento. Le famiglie potranno prelevare gli alimenti per un importo massimo di 50 euroogni 15 giorni, che corrispondono a 1000 punti/cuori, mentre un singolo 500 punti/cuori che corrispondono a 25 euro ogni 15 giorni.

Volontari Anpas

Anpas, AmbuLaife e Masci Terni 2 in campo per l’ospedale

Il primo viaggio è stato fatto lunedì mattina, quando i volontari si sono recati al centro funzionale di protezione civile di Foligno ed hanno caricato sull’ambulanza il materiale destinato ai macchinari della sala intensiva dell’azienda ospedaliera di Terni. A garantire il servizio di trasporto e consegna sono dieci volontari di Anpas Terni, Ambulaife e Masci Terni 2, il movimento adulti scout cattolici. «Siamo a disposizione tutti i giorni dalle 8 alle 20 – dice Maurizio Valentini, responsabile dell’unità di resilienza Anpas Terni -. Ogni volta che arriva materiale sanitario, mascherine e altri presidi sanitari, pezzi per le apparecchiature destinati agli ospedali della provincia i volontari si recano a Foligno, nella sede della protezione civile regionale, e provvedono alla consegna». Per svolgere questo servizio, oltre alle ambulanze, i volontari utilizzano autovetture e furgoni donati da una nota azienda internazionale.

La biblioteca di Terni

Bct, i servizi durante l’emergenza

La biblioteca comunale di Terni, nonostante la chiusura dell’edificio, continua a svolgere gran parte del lavoro attraverso il personale impegnato da casa (modalità smark working) nella catalogazione, attraverso l’aggiornamento del sito www.bct.comune.terni.it e delle pagine facebook Bct e Bct ragazzi «con l’obiettivo – dichiara l’assessore alla cultura Andrea Giuli – di offrire suggerimenti di lettura e stimolare una partecipazione attiva degli utenti che sono costretti a restare a casa». Nel sito sono sono state anche inserite recensioni di libri che possono essere lette attraverso la piattaforma digitale Mlol-Media Library online, gratuita ed accessibile da tutti gli iscritti in biblioteca mediante una richiesta di autenticazione. Inoltre i bibliotecari hanno dato vita a attività creative per ragazzi e a rubriche specifiche. E’ già iniziata la campagna ‘#inTernatiragazzi. E tu di che libro sei?’ che chiede ai giovani dai 7 ai 14 anni, di raccontare il libro della quarantena e di inviare un testo o un video a [email protected] per poi vederlo pubblicato nel sito istituzionale della biblioteca. Sono state inoltre create rubriche all’interno del portale Bct su animali da compagnia, su consigli di cucina e letture dedicate e pagine aperte dove poter mandare il proprio contributo. «Trovo che anche questo sia un modo – evidenzia l’assessore Giuli – per tenere viva la creatività e condividere informazioni da fonti autorevoli, utili per le famiglie e i bambini durante l’emergenza Covid 19. Inoltre il servizio nazionale della biblioteca digitale Mlol, a cui anche la nostra biblioteca aderisce, consente di prendere in prestito e-book, ascoltare musica, leggere quotidiani nazionali e internazionali comodamente da casa, avendo parte della biblioteca a disposizione».

Guardea e Montecchio, via a distribuzione mascherine

Il sindaco Giampiero Lattanzi ha annunciato il via libera alla distruzione delle mascherine, una per ciascun residente nel piccolo comune del ternano: «Entro metà settimana – ha specificato – contiamo di servire tutta popolazione. Possono essere sanificate con il ferro da stiro ad una temperatura di 100 gradi e quindi riutilizzate. Si inizia da via V. Emanuele ed urgenze. Grazie alla Protezione civile di Guardea che provvederà alla distribuzione capillare. A tutti i ragazzi in età scolare, dall’infanzia alla secondaria, verrà consegnata una apposita lettera per un concorso». I bambini dell’infanzia «potranno realizzare un disegno dal tema ‘L’estate che vorrei’, gli studenti della scuola primaria invece potranno creare una poesia in rima dal titolo ‘Io vorrei cambiare’, valido per quelli fino alla terza». Anche a Montecchio ci si muove: «Da lunedì la Protezione civile comunale inizierà la distribuzione delle mascherine casa per casa. Grazie alla generosità ed operosità delle nostre sarte siamo in grado di fornire una mascherina ad abitante. Chi non sarà reperibile per qualsiasi ragione potrà contattare i seguenti numeri per concordare la consegna: 3662100413 oppure 3292986731».

Tamponi e kit

Il laboratorio di virologia – informa la Regione – dell’azienda ospedaliera di Perugia, con la collaborazione dei ricercatori dell’università di Perugia, ha continuato a garantire l’attività. «Grazie all’impegno di tutti i ricercatori – le parole della professoressa Antonella Mencacci – in attesa che, come promesso, entro dopodomani, ci vengano consegnati i Kit, abbiamo messo a punto un metodo di lavoro che ci permette di essere autosufficienti nei giorni di attesa. Abbiamo coinvolto i colleghi dell’università e abbiamo avuto una risposta al di sopra delle aspettative. Nell’arco di una notte siamo riusciti a reperire tutti i reagenti necessari e a individuare i ricercatori esperti capaci di effettuare manualmente la prima tappa della reazione molecolare per la quale le ditte produttrici non riescono a evadere celermente gli ordini. Ringrazio il rettore dell’università di Perugia per il supporto e tutti colleghi per l’entusiastico e efficace aiuto».

Assisi, rinvio pagamento tributi

Via libera della giunta, ora a breve ci sarà il passaggio in consiglio comunale. Previsto il rinvio al 31 ottobre 2020 della tassa sui rifiuti Tari (la prima rata sarebbe stata fissata in via ordinaria con scadenza al 31 maggio); la tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche Tosap, temporanea permanente e relativa a mercati e fiere (il tributo è rinviato sia per quanto riguarda la scadenza del 31 marzo sia per chi ha la rateizzazione), l’imposta comunale sulla pubblicità Icp (a partire dalla scadenza del 31 marzo); pagamenti di mense e trasporti scolastici (i bollettini già pervenuti per le mense scolastiche con scadenza 15 aprile potranno essere pagati al 31 ottobre senza costi aggiuntivi) e pagamento del canone annuo delle luci votive cimiteriali (i bollettini già pervenuti con scadenza 31 marzo potranno essere pagati al 31 ottobre senza costi aggiuntivi). «Per quanto riguarda le mense scolastiche i bollettini già pervenuti con scadenza 15 aprile, relativi al periodo antecedente la sospensione delle attività didattiche, potranno essere pagati al 31 ottobre; per il periodo successivo saranno calcolati solo i giorni di effettivo utilizzo del servizio, sulla base della durata del periodo di sospensione delle attività didattiche, e in ogni caso si potrà pagare al 31 ottobre; per quanto riguarda i trasporti scolastici, per i quali il Comune di Assisi da molti anni addebita solo il 20% dei costi, le famiglie che hanno già pagato a novembre riceveranno, prima dell’inizio del prossimo anno scolastico, un rimborso per la quota parte di servizio non goduta nel periodo di sospensione delle attività didattiche sotto forma di sconto sul servizio per il prossimo anno scolastico, ovvero un rimborso in denaro per coloro che non dovessero più usufruire del servizio; l’imposta di soggiorno è una di quelle entrate compromesse dall’emergenza sanitaria che ha di fatto azzerato una delle fonti di reddito primarie della città, la filiera del turismo. Essendo previsto il versamento mensile, tutte le strutture ricettive hanno ottemperato già agli obblighi fiscali. Quando, ci auguriamo, ripartirà il turismo, valuteremo insieme all’Osservatorio sull’imposta di soggiorno e alle associazioni di categoria quali soluzioni intraprendere, perché ora la priorità assoluta sono i lavoratori e le imprese di una filiera i cui fatturati sono stati letteralmente azzerati e che trascina con sé anche i settori dell’indotto diretto e indiretto. Ragionamento a parte su Imu/Tasi, tributi di competenza statale e sulla quale non può intervenire autonomamente l’amministrazione comunale per un suo differimento, essendo necessario un provvedimento statale che lo consenta. Sul tema è allo studio, nel Decreto di aprile che il Governo sta preparando, un rinvio dei tributi locali per il 2020, che dovrebbe consentire ai Comuni, con delibera di giunta, di rinviare le scadenze di pagamento fino al 30 novembre prossimo».

Articolo in aggiornamento

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