Covid Umbria, positivi altro calo: meno 24

Alle ore 8 di sabato ricoveri in lieve discesa, intensive stabili ma boom di tamponi: su 1.337 test nelle ultime 24 ore, ‘solo’ 7 nuovi casi

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Dai dati aggiornati alle ore 8 di sabato 11 aprile, 1.309 persone in Umbria (+7 rispetto a venerdì) risultano positive al virus Covid-19. Di queste, 952 sono in provincia di Perugia (+2) e 310 in quella di Terni (+4). Gli attualmente positivi (numero totale casi meno guariti e deceduti) sono 1.065 (-24 rispetto al precedente aggiornamento) di cui 762 (-27) in provincia di Perugia e 260 (+3) in quella di Terni. Le persone ufficialmente guarite sono 192 (+33), di cui 158 in provincia di Perugia (+31) e 34 in quella di Terni (+2). Risultano 342 ‘clinicamente’ guariti (+3) – persone senza più sintomi ma non ancora ‘liberate’ dal doppio tampone negativo – di cui 270 (-5) nella provincia di Perugia e 72 (+8) in quella di Terni. I deceduti sono in totale 52 (numero invariato): 30 residenti nella provincia di Perugia, 17 in quella di Terni e 4 di fuori regione.

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Ricoveri e intensive

Dei 1.309 positivi (47 dei quali provengono da fuori regione) attualmente sono ricoverati in 176 (-9 rispetto a venerdì mattina). Di questi 121 (-5) sono residenti nella provincia di Perugia e 45 (-4) in quella di Terni, 10 sono di fuori regione. I ricoverati nell’ospedale di Perugia sono 46 (-3), 49 (-4) in quello di Terni, 31 (invariato) a Città di Castello, 39 (-2) a Pantalla, 4 (invariato) ad Orvieto, 7 (invariato) a Foligno. Dei ricoverati, 39 (invariato rispetto a venerdì) sono in terapia intensiva, di cui 15 (+1) nell’ospedale di Perugia, 13 (-1) in quello di Terni, 5 (invariato) a Città di Castello, 4 (invariato) in quello di Orvieto, 2 (invariato) a Foligno.

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Dati Covid Umbria alle ore 8 dell’11 aprile

Isolamenti e tamponi

Le persone in isolamento domiciliare sono 3-176 (-108): di queste, 2.575 (-86) sono nella provincia di Perugia e 601 (-22) in quella di Terni. Sempre alle ore 8 di sabato mattina risultano 8.053 (+696) persone uscite dall’isolamento, di cui 6.415 (+532) nella provincia di Perugia e 1.638 (+164) in quella di Terni. Nel complesso, entro le ore 8 dell’11 aprile, sono stati eseguiti 17.662 tamponi (+1.337).

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Regione-sindacati, accordo per valorizzazione

«L’indennità di malattie infettive per il personale sanitario coinvolto nella gestione dei pazienti covid-19 e la ‘produttività una tantum’ che sarà riconosciuta a maggio vanno nella giusta direzione. Dopo Toscana ed Emilia Romagna, anche l’Umbria valorizza lavoratrici e lavoratori della sanità»: sono i sindacati Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl a spiegare l’accordo – rilanciando sul piano straordinario di assunzioni – raggiunto con la Regione: prevede 11 milioni di euro per i 10 mila lavoratori del sistema sanitario regionale.

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A Lugnano in Teverina altri due casi

Il sindaco Gianluca Filiberti ha aggiornato la situazione: «Il distretto sanitario della Usl2 mi ha comunicato l’esito dei tamponi e purtroppo abbiamo altri due casi, persone strettamente vicine alla prima persona contagiata. I pazienti si trovano già in isolamento fiduciario e sono in buone condizioni. Si rinnova l’invito ad osservare scrupolosamente le linee di comportamento emanate dal Governo e dalla Regione».

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Narni, ci sono le mascherine

Da sabato nel comune del sindaco Francesco De Rebotti sono a disposizione: «Chiunque si rechi a fare la spesa o in farmacia o nelle altre attività aperte per le esigenze primarie potrà trovarle prima di entrare, sono state distribuite dai volontari della protezione civile». Scattato l’obbligo di indossarle: «Questa disposizione, attivata con ordinanza è stata fatta adesso, dopo avere avuto la certezza – spiega il primo cittadino – di poter consegnare le mascherine a tutte le attività. Da oggi consentiamo ai titolari dei negozi, ai loro operatori e ai clienti di essere più tranquilli».

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Federfarma Umbria, mille mascherine per comitato Unicef Perugia

Il materiale verrà ritirato da unità dei vigili del fuoco di Perugia e sarà appunto impiegato nel rispetto delle finalità Unicef per i bambini ed i loro familiari più stretti, con una distribuzione che seguirà un criterio di particolare attenzione per le fasce più bisognose della popolazione. «Stiamo attraversando tutti un periodo molto delicato, ci sembrava giusto – le parole di Augusto Luciano, presidente Federfarma Umbria – anche per questo mettere in pratica un piccolo aiuto con particolare attenzione ai bambini- Colgo occasione tra l’altro per ringraziare ancora tutti i farmacisti della nostra regione, che si stanno prodigando con straordinario spirito di servizio nei confronti dei cittadini, spesso in situazioni di difficoltà. Senza far mai venire meno anche un prezioso supporto psicologico, oltre alla dispensazione del farmaco, che in queste settimane è particolarmente importante e da sempre è insito nel dna di chi opera all’interno delle farmacie».

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Informatici senza frontiere e l’aiuto per gli anziani

Isf è attiva in periodo covid-19 per aiutare i soggetti più fragili nel campo informatico. «Oggi saper usare una videochiamata – spiegano – per stare in contatto con la famiglia che non può varcare la porta dell’ospedale o della casa di riposo, o sapersi destreggiare con le piattaforme per la didattica a distanza che entrano nelle case degli alunni, o solo poter consentire l’uso del tuo wifi ai vicini che non ce l’hanno, può fare la differenza tra subire questa fase di isolamento o conviverci in modo costruttivo. Quelli appena descritti sono tutti servizi per i quali puoi chiedere aiuto ai volontari di Isf: facili guide gratuite per famiglie di anziani per l’uso di cellulari e tablet nelle videochiamate, esperti che rispondono alle tue richieste di aiuto nell’uso delle piattaforme didattiche a distanza, o ti aiutano a configurare il tuo router per consentire l’accesso al tuo wifi alle famiglie dei vicini. Isf si à anche attivata per raccogliere donazioni al fine di acquistare e distribuire pc e tablet a chi ancora non lo ha». QUI le info necessarie.

Un contest per la famiglia a Terni

Lo organizza il Centro sociale Matteotti: «Un disegno, un racconto, una poesia, una foto per raccontare il bello di questi giorni passati dentro casa. Un modo per guardare lo ‘stop’ imposto dal coronavirus sotto un altro aspetto, per rileggere in modo positivo questo periodo così complicato. È con questo intento – viene sottolineato – che il Centro sportivo, sociale culturale quartiere Matteotti, in collaborazione con la struttura comprensoriale Ancescao Umbria sud, lancia il contest #sedicocasadico e invita le famiglie a raccontare cosa hanno riscoperto di bello nello stare a casa. I tre lavori più originali vinceranno un buono spesa da 20 euro. Per i bambini la possibilità di realizzare un disegno, per gli adolescenti quella di scrivere un breve racconto, una poesia, una filastrocca e per i ragazzi e gli adulti la possibilità di scattare e inviare foto. I lavori vanno inviati all’indirizzo mail [email protected], indicando dati anagrafici e consenso alla pubblicazione sulla pagina facebook Centro sportivo sociale culturale q.re Matteotti».

Fiori al cimitero di Terni

Con i cimiteri chiusi a causa delle misure per il contenimento dell’epidemia, il sindaco di Terni Leonardo Latini e gli assessori della giunta comunale, sabato mattina hanno portato fiori in tutti i cimiteri del territorio comunale, simbolicamente a nome dei cittadini che non hanno potuto recarsi sulle tombe dei propri defunti in queste giornate pasquali. Nei sedici cimiteri comunali il sindaco e gli assessori sono stati accolti da sacerdoti e parroci, con i quali sono stati condivisi alcuni momenti di raccoglimento.

Sindaco Latini in visita al ‘Santa Maria’

«Una visita doverosa e emozionante al tempo stesso». Così il sindaco di Terni, Leonardo Latini, ha commentato la visita di sabato mattina all’ospedale di Terni, dove si è recato insieme al vicesindaco e ad alcuni membri della giunta per incontrare il personale impegnato in questi giorni a contrastare l’emergenza Covid-19. «Ho portato – dice il sindaco – non solo gli auguri di buona Pasqua dell’amministrazione, ma quelli dell’intera città, insieme ai ringraziamenti, alla vicinanza e alla riconoscenza per tutti coloro – e sono molti – che ogni giorno sono impegnati in prima linea per curare e guarire chi ha contratto il virus. Incontrando il personale del pronto soccorso, del reparto Covid, delle malattie infettive, ho potuto constatare di persona la grande organizzazione posta in essere all’ospedale di Terni, che rappresenta un esempio per tante altre realtà nella gestione dell’emergenza: grande professionalità, grandi competenze e straordinario spirito di sacrificio. Abbiamo anche potuto apprezzare – prosegue Latini – quanto la città sia vicina al suo ospedale e al suo personale, con tantissime donazioni grandi e piccole, ma anche con moltissimi e spontanei gesti di solidarietà. Al termine di questa mattinata mi porto dentro una esperienza forte, insieme alla constatazione di come questa nostra città abbia dentro di sé una energia incredibile che ci sostiene ora e che ci sosterrà nei prossimi mesi». Il sindaco e la delegazione della giunta sono stati accolti dal direttore sanitario dell’azienda ospedaliera, Sandro Vendetti, e hanno simbolicamente lasciato al personale dell’ospedale di Terni un grande uovo di Pasqua di cioccolato donato da Luca Calvani, insieme ad altri dolci tipici.

Articolo in aggiornamento

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