Perugia è già mercato: mugugni in attacco

Le dichiarazioni di Falco in conferenza stampa fanno trapelare i primi malumori nello spogliatoio in vista della sessione invernale

Condividi questo articolo su

Il tono di voce di Filippo Falco è flebile e bisogna tendere l’orecchio per ascoltare bene quello che dice in sala stampa. Ma lo sguardo è tutto un programma: la sua non è solo timidezza. Il viso torvo non è certo quello di chi ha appena segnato un gol decisivo al 92simo sotto la curva dei propri tifosi.

FALCO IN CONFERENZA: «VOGLIO GIOCARE DI PIÙ» – VIDEO

Il gol-partita

Solo 300 minuti A meno di un mese dall’inizio del mercato di riparazione in casa Perugia scoppia la prima grana: Falco è deluso e arrabbiato. E non lo nasconde. Si aspettava di giocare di più, sentiva di meritarlo, visto che è stato preso in fretta e furia, poco prima della chiusura del mercato invernale, perché doveva essere la star dell’attacco biancorosso. E invece. Un po’ per problemi fisici (ha stentato a entrare in forma nella prima parte di stagione) un po’ per l’esplosione di Cristian Buonaiuto, l’ex Benevento è stato utilizzato col contagocce: 7 presenze su 17 gare, per un totale di poco più di 300 minuti giocati.

Falco chiede spazio Si intuiva che non fosse felicissimo. E nella conferenza stampa di lunedì sera ha confermato le sensazioni: «Voglio più spazio – ha detto chiaramente – credo sia legittimo da parte mia chiederlo. Spero che con questo gol cambi qualcosa. Nona vendo continuità è difficile trovare condizione. È vero che il primo mese ho avuto qualche problema ma adesso sto bene. Io mi sono allenato sempre al 100% e del resto lo dimostra il fatto che ho giocato tutta la gara a Udine giovedì scorso e poi sono entrato bene contro l’Ascoli».

Cerri, rigore al Friuli

Il ‘caso’ Cerri Falco è il primo nodo. Il secondo lo introduce proprio lui, senza volerlo, commentando il gol contro l’Ascoli: «Sono contento che Cerri mi abbia visto e mi abbia servito. Temevo non mi vedesse invece è stato bravo a darmi quella grande palla. Lui nonostante il fisico è uno che sa giocare a pallone anche con i piedi e lo ha dimostrato». Appunto. Ma allora perché gioca così poco? Se lo sono chiesto in tanti sugli spalti lunedì sera, soprattutto considerando il terreno pesante, che teoricamente favorisce un granatiere come lui.

Buonaiuto e Han, esplosioni inattese Anche per Cerri c’è da considerare un inizio difficile dal punto di vista fisico e un’esplosione inattesa. Se per Falco l’ostacolo alla maglia da titolare si chiama Cristian Buonaiuto (che nelle gerarchie iniziali era la terza scelta, prima dell’esplosione contro il Parma) per Alberto Cerri, arrivato con le stimmate del bomber titolare, è il giovane coreano Han ad aver sparigliato le carte e stravolto le gerarchie di inizio campionato. Più di una volta Giunti aveva sottolineato come la coppia Di Carmine – Cerri fosse la sua preferita, ma a conti fatti non l’ha quasi mai schierata, prima per i problemi fisici dei potenziali titolari, poi per l’esplosione del giovane coreano, diventato presto insostituibile.

Anche Mustacchio in bilico Se non ci saranno stravolgimenti nelle gerarchie, quindi, c’è da attendersi che nel mercato invernale qualcuno andrà via. E al momento i maggiori indiziati sono appunto Cerri e Falco. Uno dei due o entrambi. Nella lista dei partenti potrebbe finire anche Mattia Mustacchio: più che da ‘rivali’ in rosa, però, l’ex Pro Vercelli è penalizzato dal modulo, che quasi mai prevede la presenza di un esterno di ruolo. Eppure anche lui è deluso. E lo ha dimostrato in coppa contro l’Udinese, con una prestazione arrembante, che però difficilmente gli farà scalare posizioni nelle gerarchie di Breda.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli