Piano periferie Terni, affidamento diretto da 134 mila euro per la comunicazione

Via libera alla Open Impact di Roma per la predisposizione del progetto: c’è anche la creazione di un logo urbano e l’attuazione di un piano comunicativo

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di S.F.

Un affidamento diretto da 134.200 euro – la cifra è comprensiva di Iva rispetto ai 110.000 base – ad una società di Roma per servizi e forniture legate alla comunicazione del Piano periferie. Riguarda il Comune di Terni ed il via libera è arrivato nei giorni scorsi con una firma della dirigente agli affari istituzionali di palazzo Spada, Emanuela De Vincenzi.

PIANO PERIFERIE, SALTANO EX HAWAII E ANTONIANO

Il rup Sebastiano Pasero

Da dove nasce e cosa significa

Come noto il Piano periferie originario risale – quantomeno l’approvazione in giunta comunale – all’agosto 2016 ed è legato alla rigenerazione urbana. Poi ci sono state delle rimodulazioni sul cronoprogramma e tra i vari interventi c’è anche quello legato alla comunicazione ed ai ‘nuovi servizi driver dell’innovazione sociale e culturale’. In tal caso c’è stato uno slittamento al 31 dicembre 2024 per l’operazione in seguito alla richiesta di proroga inviata da palazzo Spada a fine settembre. Bene, ma cosa significa? La finalità è di «dotare il contesto urbano riqualificato di elementi duraturi di riconoscibilità, che coniughino gli interventi con i canali di finanziamento e di progettazione, oltre a dotare l’amministrazione di strumenti per misurare l’impatto del progetto sul contesto urbano e promuoverne la governance, sia in fase strategica che di gestione». In definitiva si comunicherà – si legge – «il valore, la portata, il senso della trasformazione avviata, contribuendo al raggiungimento e al rafforzamento delle finalità perseguite dal Piano periferie attraverso l’impiego di strategie e strumenti comunicativi orientati allo sviluppo di potenzialità interattive e propri del place branding; strumenti espressivi ad alto valore qualitativo, come installazioni in materiali di pregio, manufatti, video, arte visiva e performativa; un logo caratterizzante il Piano periferie, destinato a permanere nel tempo, da apporre quantomeno nelle sei centralità indicate dal piano».

LA RIMODULAZIONE DEL PIANO PERIFERIE 2021 E LE SCHEDE

Uno degli interventi per il Piano periferie

L’appalto ed il logo urbano

Il Comune si è attivato chiedendo il preventivo a diverse società: Iscrom Group di Bologna, Fluendo srl e Open impact srl di Roma. Alla fine a spuntarla è stata quest’ultima. Tra i ‘compiti’ c’è anche l’ideazione e l’attuazione del piano di comunicazione. Il contributo è di natura ministeriale: «L’obiettivo consiste nel mettere a punto nuovi servizi driver dell’innovazione sociale e culturale per generare soluzioni, modelli e approcci che coniughino l’ identificazione nel contesto urbano delle azioni compiute nell’ambito del Piano periferie», viene specificato. Sarà dunque predisposto un progetto tramite «servizi, installazioni e piattaforme applicative web based per la redazione di una idea progettuale di informazione, comunicazione e valutazione d’impatto del piano, nonché l’ideazione e realizzazione di un logo urbano». I sei ambiti citati sono la stazione/Cmm, Gruber, Rosselli/ex Omni, Cairoli, viale Brin e borgo Bovio. Il rup è il funzionario tecnico Sebastiano Pasero.

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