Restauro Bct Terni, appalto da oltre 100 mila euro a società di Napoli. Focus torre

Ribasso del 21,22% e aggiudicazione efficace per la Ng costruzioni ed impianti srl. Del tema se ne parla da anni. Cosa è previsto

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di S.F.

La biblioteca comunale di Terni ed il restauro conservativo, nuovo passaggio. A sei mesi dall’avvio della procedura per l’affidamento legato al II stralcio funzionale – con entrate vincolate regionali per 150 mila euro – c’è l’aggiudicazione efficace dell’appalto: se ne occuperà la Ng costruzioni ed impianti srl di Napoli, rappresentata nell’iter dal 40enne Giovanni Perrotta. Il via libera è arrivato per un importo contrattuale complessivo, Iva compresa, di oltre 120 mila euro grazie ad un ribasso percentuale del 21,22%. Mirino anche sulla torre.

COSA ERA PREVISTO IN ORIGINE NEL 2016
IL TENTATIVO DI PARTENZA NEL 2018 PER IL RESTAURO
IL ‘MINI’ PROGETTO DEL 2019 DA 58 MILA EURO

La torre

Lungo percorso iniziato nel 2016

Dello stato della biblioteca e degli interventi da mettere in campo per un ‘risanamento’ generale se ne parla ormai da oltre un quinquennio. In questo caso lo step originario è del 28 dicembre del 2016 (a livello comunale c’erano già stati atti in precedenza), quando fu approvato in giunta regionale il programma per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale: il Comune aderì nel 2017 per avere un finanziamento utile alla rifunzionalizzazione e all’efficientamento di strutture legate al mondo della cultura. In particolar modo per il restauro conservativo dell’edificio che dà su piazza della Repubblica e piazza Solferino. Il progetto di fattibilità tecnico-economica ha ricevuto il semaforo verde nel 2017, quindi il lavoro sul definitivo/esecutivo nel 2020 e la gara. Tutto rientrante nell’ambito del Por Fesr 2014-2020.

3 AGOSTO 2016, IL SOPRALLUOGO DELLA COMMISSIONE
LA BCT CADE A PEZZI
IL RIACCERTAMENTO DELL’ESTATE 2018

Il secondo stralcio

Di cosa si tratta in concreto? In primis il completamento degli interventi di pulizia e della manutenzione straordinaria delle coperture in vetro con focus particolare sulla torre (dire che la condizione non è delle migliori è un eufemismo). Quindi il consolidamento ed il recupero delle fasce marcapiano/sporti di gronda, il lavoro sulle parti lapidee e marmoree della facciata; a chiudere il quadro la tinteggiatura e ulteriori opere di sistemazione interne all’edificio. Tutto ciò per oltre 120 mila euro. La procedura è stata seguita – né è il responsabile unico del procedimento – dal dirigente Piero Giorgini. La conclusione del restyling è prevista in circa quattro mesi.

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