Terni: liti politiche e incertezza bilancio. In Comune non manca la preoccupazione

C’è chi è sconcertato per ciò che sta accadendo a livello politico. Si attende il confronto sul previsionale

Condividi questo articolo su

di S.F.

Un tira e molla che magari può appassionare gli amanti delle strategie politiche, se così vogliamo chiamarle. Di certo non chi deve sviluppare, gestire e soprattutto portare avanti un bel po’ di partite rilevanti a livello amministrativo e contabile: c’è molta preoccupazione e anche un po’ di malumore in Comune per ciò che sta accadendo. L’incertezza per le tempistiche di approvazione del bilancio di previsione 2023/2025, atto portato in giunta lo scorso 3 febbraio, non lascia troppo tranquilli.

LATINI-MASSELLI E LA QUADRA DA TROVARE
IL 14-15 MAGGIO SI VOTA A TERNI

Il rischio

Senza il passaggio finale – giusto per portare un esempio – non si può procedere con le assunzioni programmate, tanto per iniziare. A partire dai nuovi innesti per la polizia Locale ed il rientro del dirigente Claudio Carbone. E non è nemmeno la questione più rilevante: la preoccupazione che si palesa in maggior misura è soprattutto legata alle decine di milioni di finanziamenti che devono andare avanti per le varie progettualità. Un rallentamento che ha messo in allerta più di qualche tecnico. D’altronde più si perde tempo e più si comprino i tempi per tutte le direzioni nella gestione amministrativa. Il Comune – articolo 163 del Tuel – giocoforza prosegue con l’esercizio provvisorio: «Non è consentito il ricorso all’indebitamento e gli enti possono impegnare solo spese correnti, le eventuali spese correlate riguardanti le partite di giro, lavori pubblici di somma urgenza o altri interventi di somma urgenza». C’è tempo fino al 30 aprile 2023 per l’approvazione. Chiaro che la parola fine – salvo ulteriori scontri politici in maggioranza – arriverà ben prima, magari tra il 13 e il 20 marzo. Vedremo.

L’AUDIZIONE DI MASSELLI SUL DUP IN COMMISSIONE
L’AUDIZIONE DI LATINI

In casa FdI si spinge per Masselli

Chiarezza che manca

«Le elezioni sono vicine e ci vorrebbe un po’ di chiarezza da parte di tutti. Ci sono molte questioni in ballo e non avere la certezza del bilancio può creare problemi rilevanti», la riflessione che giunge dai corridoi di palazzo Spada. Anche perché c’è da tenere a mente anche l’articolo 38 – comma 5 – del Tuel: «I consigli durano in carica sino all’elezione dei nuovi, limitandosi, dopo la pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali, ad adottare gli atti urgenti e improrogabili». Un passaggio – pubblicazione in Gazzetta ufficiale – che arriverà da norma non oltre il 45° giorno antecedente quella della votazione. Scadenza fissata dunque al 30 marzo. Nel contempo – ormai i giorni necessari dal deposito del bilancio sono esauriti, così come le audizioni sul Dup – non c’è ancora la convocazione per il confronto.

IL BILANCIO DI PREVISIONE 2023/2025
IL PRE-CONSUNTIVO 2022: IL PRESUNTO RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE

Terni, cinque anni dal dissesto: «Continuerà a comportare vincoli stringenti»

Filipponi

Consiliatura al termine: «Seri problemi»

Sul tema nella serata di sabato è intervenuto il capogruppo Pd Francesco Filipponi: «I ritardi nell’esame del bilancio di previsione del Comune di Terni, annuale e pluriennale 23-25, nonché di tutti gli atti correlati, recano gravi danni alla città. Da un mese ormai stati consegnati ai gruppi consiliari, gli atti necessari per l’esame del bilancio di previsione e delle delibere correlate. Nonostante ciò la maggioranza ormai in pezzi non concede al consiglio la possibilità, almeno fino ad oggi, di riunione per l’esame degli atti. Tra 25 giorni circa la consiliatura volgerà al termine e il ritardo accumulato desta preoccupazione oltre che mette a rischio assunzioni, ed investimenti e pone seri problemi all’iter relativo al Pnrr. La prosecuzione dell’esercizio provvisorio complica inoltre, ancor di più il quadro di incertezza economica in città, ogni giorno ci sono attività commerciali, artigianali e sociali che chiudono, ed occorre mettere in campo subito risorse adeguate e strategie economiche in grado di invertire la rotta. Chiediamo l’immediata convocazione dell’assise comunale, prima – conclude – che sia troppo tardi».

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli