di S.F.
Il tributo per l’esercizio delle funzioni ambientali, la partita riparte nell’ambito del dissesto del Comune di Terni e l’esborso richiesto dalla Provincia. Motivo? L’organo straordinario di liquidazione ha revocato le proposte transattive già firmate e, al contempo, ne ha fatta una nuova in seguito all’aggiornamento del dato: l’istanza complessiva ammessa vale 3 milioni 364 mila euro. Palla a palazzo Bazzani.
GIUGNO 2023, LA PROVINCIA DICE NO ALLA PROPOSTA. IL CASO TEFA
GIUGNO 2019, L’OSL SU TEFA E CASCATA
COMUNE, LO SBILANCIO DEBITORIO CON LA PROVINCIA E L’ACCORDO
La vicenda
La Provincia, da creditore, si è fatta avanti con l’Osl per l’ammissione alla massa passiva per la Tefa. La proposta transattiva dell’Osl del 20 gennaio scorso è stata rifiutata da palazzo Bazzani – di mezzo c’è sempre la procedura semplificata, prevede il pagamento con ‘taglio’ del 40% rispetto all’importo accettato – e nelle scorse settimane è scattata la nuova verifica della pretesa creditoria al 31 agosto 2023. In ballo c’è il tributo per le somme incassate a titolo Tari dal Comune nel periodo 2014-2017 e quanto versato dal ministero della pubblica istruzione per il servizio di raccolta/smaltimento rifiuti dal 2018 al 2017: il totale che risulta ancora da versare alla Provincia sfiora i 3,4 milioni di euro. Andrà a buon fine questa volta? Difficile immaginare di sì.