La Ternana ad Ascoli per completare l’opera’

Tra la salvezza diretta e i rossoverdi c’è la squadra di Aglietti. Liverani avvisa: «Non ci regaleranno nulla, serve calma e sangue freddo». Circa 900 i tifosi al seguito

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di S.F.

La sfida più sentita – derby a parte – per decidere il destino a breve termine della Ternana. Perché al ‘Del Duca’ di Ascoli, al cospetto di una formazione già certa di partecipare alla serie B 2017-2018 e priva dei suoi migliori elementi, i rossoverdi di Fabio Liverani hanno la chance d’oro di entrare nella storia recente di via Aleardi: vittoria in terra marchigiana e categoria mantenuta, per un finale a lieto fine che avrebbe del clamoroso per gli sviluppi dell’annata prima dell’arrivo del 41enne romano. Altrimenti, male che vada, si aprono le porte dei playout. Un’opzione che, a questo punto, le ‘Fere’ vogliono evitare: «Calma e sangue freddo. Loro, come giusto che sia, non ci regaleranno nulla», il monito dell’ex Leyton Orient. In terra marchigiana saranno 950 i tifosi rossoverdi. Diretta giovedì dalle 20.30 su umbriaOn.

LE PAROLE DI FABIO LIVERANI ALLA VIGILIA DEL MATCH, VIDEO

Fiducia in blocco Nessun problema per Pettinari, Defendi sta meglio ma nessuna chance per una maglia da titolare. Liverani riabbraccia Petriccione dopo che il goriziano ha scontato la squalifica, tuttavia la sensazione – supportate dalle parole del tecnico – è che al ‘Del Duca’ si possa rivedere il centrocampo che ben si è comportato al cospetto della capolista: «Più che per l’esperienza, è molto alta la possibilità – ha spiegato Liverani – di riconfermare gran parte degli undici scesi in campo contro la Spal perché hanno fatto un’ottima gara. Normale che un paio di dubbi ci siano, molti giocatori stanno bene e mi hanno dimostrato di poterlo disputare un match del genere: ad Ascoli si gioca anche a livello d’entusiasmo, personalità ed esperienza, devo fare tutte le valutazioni del caso. Posso dire che questo gruppo mi dà tranquillità e che tutti, al di là di chi ha il contratto o meno per il prossimo anno, hanno dato il massimo per la squadra». Ultimo match da ‘Fere’ di Falletti e Avenatti? Chance concreta che sia così.

Antonio Alessandria e Fabio Liverani

Sangue freddo e regali Sì, all’Ascoli mancano tutti i giocatori più talentuosi e l’obiettivo stagionale è stato centrato. Di beffe però la Ternana ne conosce fin troppe e Liverani mette in guardia: «Dobbiamo andare lì a fare risultato non avendo frenesia e agitazione, possiamo conquistarlo nell’arco dei novanta minuti e occorre essere accorti, con attenzione e sfruttare magari le chance a disposizione. Non bisogna voler stravincere nei primi venti minuti perché la Ternana ha le potenzialità per far gol in ogni momento. Un match più difficile a livello mentale rispetto alle altre, affrontare una squadra che qualcuno definisce salva non mi piace: nessuno mi ha mai regalato ed è giusto che sia così, in questo sport si deve fare così. Altrettanto vero che se facciamo la gara che dobbiamo fare, serve qualcosa in più mentalmente: a novanta minuti da un obiettivo – ha aggiunto – che era impensabile non esiste né stanchezza né altro, solo voglia di coronare qualcosa di straordinario. I tifosi al seguito? Felici di averli riportati in massa sia in casa che in trasferta». I convocati sono 25: out Germoni, Palumbo e Dugandžić. Della Giovanna idem, giocatore – evidentemente una scelta precisa della società – non inserito né tra gli indisponibili né tantomeno tra i giocatori a disposizione. Come di consueto presenti i ‘Primavera’ Tinti e D’Orsi.

Amarcord, tifoseria e rispetto I supporter del Picchio hanno ricordato più volte in settimana la gara del maggio 2013, cercando di dare ulteriori motivazioni ai bianconeri: «Rispettoso verso la tifoseria avere ricordi e passioni, con tutte le schermaglie del caso purché restino sfottò e basta. Ma non entrano in campo i supporter. Ok le assenze, tuttavia Cacia e Giorgi sono valori aggiunti per la categoria: sono undici – il commento di Liverani – come noi e gli facciamo i complimenti per l’obiettivo che hanno raggiunto. Ma qui ci fermiamo, noi dobbiamo conquistare il nostro con il massimo rispetto per gli avversari. A prescindere da ciò che è extracalcio, che interessa poco a me e ancora meno ai calciatori. Per quel che ci riguarda sappiamo che non possiamo sbagliare nulla, specie in una stagione come questa».

Il rinnovo Comunque vada Liverani si è già guadagnato la massima stima della piazza per – comunque vada – aver ridato luce ad una squadra allo sbando e spedita verso la retrocessione ad inizio marzo. Il trainer di Roma – c’era invece per Gautieri – specifica che «non c’è rinnovo automatico in caso di salvezza; ora conta la partita di Ascoli, poi eventualmente si parlerà di tutto il resto. Speriamo che quella in arrivo sia una giornata di festa per noi, i ternani e la società.

I tifosi dell’Ascoli nella gara d’andata (foto Mirimao)

DERBY DELL’UMBRIA, OMOLOGATO IN VIA DEFINITIVA LO 0-1 DOPO TRE MESI DI RICORSI ROSSOVERDI

Ascoli salvo e decimato Ultime sette gare – due vinte, cinque pareggiate – senza sconfitte e salvezza aritmetica conquistata a Bari per i ragazzi di Aglietti. I bianconeri si presentano alla sfida con un giorno in meno di riposo e con tre defezioni di massimo livello: sono in Corea del Sud infatti Orsolini, Favilli (otto reti a testa, il giocatore di proprietà Juventus è inoltre il miglior assistman con quattro rifiniture vincenti) e Cassata, insieme a Sernicola per disputare il mondiale ‘Under’ 20. Marchigiani schierati con il 4-4-2 nell’ultimo mese e con difesa ben organizzata: appena due gol incassati negli ultimi 650 minuti. Complessivamente invece l’Ascoli fa registrare la peggior retroguardia interna del campionato (27, porta inviolata solo contro Cesena e Avellino) e ha il suo cannoniere principe nell’ex ‘Fera’ Cacia, a segno in 12 circostanze. Rientra dalla squalifica Mignanelli, qualche guaio per Perez, Felicioli e Lazzari. I tifosi del Picchio chiedono ai loro massimo impegno e dedizione per un motivo legato al campionato 2012-2013: la Ternana pareggiò 1-1 al ‘Del Duca’ con un rigore di Luigi Vitale e, di fatto, decretò la retrocessione in Lega Pro dei padroni di casa. In sostanza i supporter vogliono la vendetta sportiva a quattro anni di distanza.

Lorenzo Illuzzi arbitrerà l’incontro (foto Mirimao)

Tocca ad Illuzzi di Molfetta Sarà l’arbitro pugliese a dirigere la sfida. Terzo incrocio stagionale – nei precedenti ko con Vicenza e Verona, fuori dalle mura amiche nell’ultimo caso – e quinto complessivo: lo score totale parla di una vittoria (a Latina) e tre sconfitte. A coadiuvarlo saranno Muto e Grossi, quarto ufficiale Federico Dionisi de L’Aquila.

Lega commissariata? Nel contempo nuova puntata in riferimento alla sostituzione di Andrea Abodi alla presidenza della Lnpb. A sorpresa ha annunciato il ritiro della candidatura Salvatore Gualtieri: «Non c’è unità d’intenti, sostanzialmente – le parole riportare da Ansa – ci sono due fronti contrapposti e per il momento non sembra ci sia via d’uscita: la mia era una candidatura per unire, non ci si riesce e per questo la ritiro. Qualcosa è cambiato da quando il mio nome sembrava poter unire ad oggi, anche se l’unico programma presentato a tutte le società è stato il mio. Ho seguito le procedure in modo corretto, parlando personalmente con tutte le società e presentando un programma e un’idea di governance. Oggi non ci sono le condizioni per unire e la mia candidatura perde la motivazione principale per la quale era nata». La conseguenza è il rischio di commissariamento e la strada in discesa per Claudio Lotito: il ‘patron’ della Lazio ha anche il supporto di Simone Longarini e Massimiliano Santopadre.

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