Perugia: «Liberiamo il centro dalle auto»

Renzo Massarelli, del coordinamento centro storico: «Follia trasformare piazza Italia in una rotatoria». E mentre lo dice la piazza si blocca per una macchina in divieto di sosta

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Non più – e non solo – piccole sperimentazioni. A partire dall’ampliamento, anzi, dalla riduzione, della Ztl quella messa in atto dalla giunta Romizi assomiglia sempre di più a una vera e propria rivoluzione della viabilità e della sosta.

Il varco di accesso ZTL

Liberalizzazione del traffico «C’è una tale confusione in queste misure programmatiche rese note un po’ per volta dalla giunta che gli stessi cittadini non ci stanno capendo più nulla» commenta Renzo Massarelli, uno degli attivisti del coordinamento per il centro storico auto-organizzato dopo la ‘liberalizzazione’ delle auto nell’acropoli. E allora anche capire come muoversi, per chi sta cercando di «difendere il centro storico da un attacco spietato a quattro ruote» è sempre più difficile.

Stalli blu

Nuove aree a pagamento Tra i dettagli emersi e ciò che emerge dalle oltre cento pagine del documento firmato tra palazzo dei Priori e la multinazionale spagnola Saba che detiene il monopolio dei posteggi a pagamento a Perugia le novità sono tante. Quella che spaventa di più, però, è una sola: che diverranno a pagamento tutte quelle poche zone della città in cui ora si poteva parcheggiare liberamente. A partire proprio dalle vie più periferiche, come Fontivegge, Elce, via dei Filosofi. Per ‘compensare’ quegli sconti sulla sosta sia in strada, con meno il 18,5% delle tariffe sui parcometri e meno 20% per la prima e seconda ora di sosta in strada, è questo il prezzo da pagare. Ma a pagarlo, sostengono in molti, saranno solo i cittadini.

Parcometro gestito da Sipa

Parcometri Ecco allora che, tra le misure compensative previste nel piano economico e finanziario aggiornato di recente, verranno rivisti gli orari di funzionamento dei parcometri in zona Filosofi, Elce, Stazione e centro. «Una modifica – si legge, relativamente al centro storico – dovuta alla necessità di riallineamento e coordinamento con gli orari della Ztl: allo stato attuale, infatti, la zona a traffico limitato apre alle ore 13:00 mentre i parcometri entrano in funzione solo 30 minuti più tardi. È stata pertanto prevista l’anticipazione del funzionamento dei parcometri di tale mezz’ora». Nelle altre tre zone, invece, in un primo momento era stato previsto che i parcometri non fossero in funzione tra le 13,30 e le 16 per consentire la sosta gratuita durante la pausa pranzo ai residenti. «Poiché attualmente le esenzioni per i residenti valgono in tutte e tre le zone – si legge – non ha più ragion d’essere la predetta sospensione». Parcometri attivi, dunque, dalle 9 alle 19,30 dal lunedì al venerdì.

Piazza Italia

Rotatoria piazza Italia Via libera poi, come già annunciato da umbriaOn, a nuove strisce blu là dove il parcheggio era ancora libero. Saranno 200, infatti, i nuovi stalli a pagamento tra via Ripa di Meana, via del Cortone, piazzale Cupa e piazza Italia che, come già anticipato, diventerà una sorta di rotatoria permanente. «In piazza Italia – si legge infatti – attualmente la sosta è riservata ai residenti ma l’area ha una rilevanza strategica del tutto eccezionale, vista la prossimità al cuore dell’offerta commerciale e direzionale del centro storico, che va adeguatamente utilizzata massimizzando la rotazione dei veicoli che vi possono parcheggiare ed eliminando ogni esenzione dal pagamento per qualsiasi categoria e stabilendo in ogni caso un limite massimo per la sosta di 2 ore». Massimizzare la circolazione di auto, dunque, è l’obiettivo anche per «prevenire fenomeni di degrado sociale e marginalizzazione», si legge ancora, e per piazzare altri 23 posti auto a pagamento con tariffa di 2,20 euro all’ora fino alle 20. Ai residenti? Sosta gratuita in via Marzia con accesso tramite pilomat così da escludere il parcheggio della clientela degli alberghi.

Renzo Massarelli

Mezzi pubblici «Certo – commenta ancora Massarelli – l’unico obiettivo di questo progetto è mettere a rendita, il più possibile, ogni minimo angolo di questa città. E far incassare l’azienda. Via Marzia, lo andiamo dicendo da anni, dovrebbe essere totalmente liberata dalle auto. Così come il centro storico ma, per farlo, l’unico modo è rendere accessibile il centro con i mezzi pubblici. Fino a che non avremo imparato questa lezione ogni cambiamento sarà nefasto. L’acropoli deve essere aperta a cittadini, residenti, commercianti, giovani e coppie con bambini ma assolutamente non alle auto». Così, dopo la partecipata assemblea di quindici giorni fa, il coordinamento sta decidendo in queste ore come portare avanti la protesta. «Troviamo scandaloso questo attentato alla salute e alla vivibilità della nostra città. E’ solo una cambiale politica che questa giunta deve pagare ad alcuni, pochi in realtà, suoi sostenitori. E così si va avanti peggiorando le scelte già sbagliate fatte dalle precedenti amministrazioni».

Il coordinamento In attesa di incontrarsi di nuovo, il coordinamento sta elaborando le proprie proposte, come quella di trasformare anche corso Cavour in una zona a traffico limitato proprio come corso Bersaglieri. «Si dovrebbe fare nelle vie principali di tutti e cinque i borghi perugini per contrastare il parcheggio selvaggio e garantire una maggiore vivibilità a chi ci risiede. E, magari, poi scopriamo che a passeggiare per queste zone, arrivano anche da fuori. Perugia sta andando contro tutte le normative europee che vedono le città sempre più libere dal traffico e dall’inquinamento». In programma, però, anche una petizione da far firmare ai residenti e ai commercianti del centro e, perché no, anche una qualche forma di protesta. «Potremmo anche decidere di prendere pure noi le auto. Ma in segno di protesta», conclude.

perugia piazza italia bus auto divieto trafficoCaos a piazza Italia E proprio mentre Massarelli dice queste cose, il centro di Perugia è andato letteralmente in tilt a causa di un’auto, lasciata in divieto di sosta, che impedendo il passaggio di un autobus, ha provocato il caos.

perugia piazza italia bus auto divieto trafficoA spinta Sul posto arriva anche una pattuglia della polizia e – dopo una decina di minuti di blocco totale del traffico – a risolvere tutto ci pensa l’autista del
del bus, che si rende conto che la macchina stata lasciata aperta, ma senza le chiavi. Scende dal mezzo pubblico e la sposta a spinta. La multa, però, resta dov’è.

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