Terni, sottopasso Cospea da 4 milioni di euro: dopo due anni si approva la variante

Pronto l’atto da portare in commissione e consiglio comunale: si partirà dalla prima fase da 1,3 milioni di euro. Partita ancora lunga

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di S.F.

La lottizzazione di Cospea

Due anni precisi ed a palazzo Spada – meglio andarci cauti vista la complessità del tema – si chiude il cerchio su uno dei documenti urbanistici più delicati dell’ultimo decennio. È pronta l’approvazione della variante parziale al piano attuativo di Cospea Alta e al Prg con protagoniste le ditte Immobiliare Petrollini & Co srl, Ital C.e.i.a. srl e Gp Ideoplast: il 13 dicembre 2021 c’era stata l’adozione, ora lo step finale. Il tema centrale è sempre lo stesso, la realizzazione del sottopasso ciclopedonale con contestuale eliminazione dell’esistente passaggio a livello. Come noto una lunga storia che formalmente ha preso il via il 1° giugno 2006 con l’originario piano attuativo.

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Si chiude il cerchio. La copertura economica

Le tematiche tecniche sono note e se ne è parlato molto nell’ultimo biennio. Nel marzo 2022 erano arrivate tre osservazioni da cittadini dopo l’adozione della variante urbanistica, due delle quali lamentavano l’improcedibilità in quanto riguardante un piano attuativo di una lottizzazione precedente ritenuto decaduto. A replicare ci hanno pensato il progettista, l’architetto Stefano Del Pinto, e la direzione urbanistica del Comune con in testa il dirigente Claudio Bedini e il responsabile unico del procedimento, Antonino Cuzzucoli. Le osservazioni/opposizioni sono state parzialmente accolte. Poi la storia più recente con l’aggiornamento dell’importo delle opere (3 milioni 944 mila euro, la copertura arriva per 1,3 milioni da risorse private, 2 milioni da fondi di bilancio ed i restanti 670 mila euro come contributo Rfi per la dismissione del passaggio a livello).

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Le due fasi

Lo scorso 23 novembre in giunta sono inoltre state definite le modalità di realizzazione del sottopasso: la prima fase sarà a carico della Immobiliare Petrollini per 1,3 milioni di euro – serve l’approvazione del progetto – e la seconda a cura del Comune per 2,5 milioni di euro. In quest’ultimo caso servirà ovviamente una gara pubblica per l’affidamento dei lavori. La conferenza di servizi decisoria è ancora in corso e in un secondo momento ci sarà l’approvazione del progetto di fattibilità tecnica-economica della fase numero uno con contestuale perfezionamento dello schema di convenzione. A chiudere il tutto la necessità dell’acquisizione dei terreni necessari alla prosecuzione dell’iter da parte della ditta lottizzante. La variante costituirà infine apposizione del vincolo preordinato all’esproprio sulle aree interessate dalla nuova viabilità, compreso il sottopasso ferroviario fra via Perillo e via Montefiorino. La pubblica utilità delle opere scatterano con l’approvazione del progetto di fattibilità. Partita ancora lunga.

 

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